Esteri
Orge gay tra preti e viagra: si dimette un vescovo. Uno dei gigolò in overdose
Papa Francesco ha accettato il passo indietro, un nuovo scandalo travolge la Chiesa. L'omissione di soccorso dell'escort decisiva per scoprire i festini hard
Festini gay tra preti. Tra orge e Viagra rischia pure di scapparci il morto. Interviene il Papa
Non c'è pace per il Vaticano, la Chiesa é stata duramente colpita da un nuovo scandalo, legato a festini a base di orge gay tra preti, con gigolò e droga. Una mazzata per l'immagine della Santa Sede. Il caso é scoppiato in Polonia, in particolare nella diocesi di Sosnowiec. Il giornale polacco La Gazeta Wyborcza, con un’inchiesta esclusiva ha fatto luce su questa vicenda e lo scandalo ha fatto così tanto rumore che il vescovo Grzegorz Kaszak ha dovuto rassegnare le dimissioni. Papa Francesco le ha già accettate. Procede intanto l’indagine penale a carico di un prete della sua diocesi, Tomasz Z., nel cui appartamento un gigolò è collassato per overdose di Viagra la notte tra il 30 e il 31 agosto.
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L’indagine - si legge su Il Corriere della Sera - è scattata per omissione di soccorso: il giovane rischiava la vita, ma per non dare scandalo non sono stati chiamati in tempo i soccorsi. Anzi: il sacerdote avrebbe inizialmente tentato di impedire ai paramedici di entrare nell’appartamento. Non è il primo episodio che travolge Sosnowiec, diocesi di medie dimensioni nel Sudovest del Paese. Nel 2010, l’allora rettore ad interim del seminario locale avrebbe avuto una rissa in un club gay, ma gli fu permesso di rimanere al suo posto. Ma don Tomasz si difende: "È un attacco alla Chiesa per umiliarne la posizione, i compiti e la missione", ha affermato il sacerdote in una dichiarazione inviata via email allo stesso quotidiano che ha svelato la vicenda.