Esteri

Pedofilia: Ratzinger pronto a difendersi dall'accusa di aver coperto un prete

Il Papa emerito è accusato di non aver fatto abbastanza in un caso di prete pedofilo

Joseph Ratzinger, il Papa emerito Benedetto XVI, si dichiara pronto a testimoniare per difendersi in un processo per abusi sessuali commessi da un sacerdote

Joseph Ratzinger, il Papa emerito Benedetto XVI, si è dichiarato disponibile a testimoniare, per difendersi, in un eventuale processo a Monaco di Baviera per abusi sessuali commessi da un sacerdote. A confermarlo una portavoce del tribunale all'agenzia stampa tedesca Dpa.

Al centro del caso c'è l'arcidiocesi di Monaco e Freisig, dove un prete, identificato come Peter H., è sospettato di pedofilia. Benedetto XVI è stato arcivescovo di questa diocesi fra il 1977 e il 1982, ovvero all'epoca dei fatti.  

La procura sta cercando di stabilire la colpevolezza del sacerdote ed eventuali responsabilità delle istituzioni religiose, nella vicenda di abusi di cui è stato vittima un bavarese che oggi ha 38 anni. L’uomo ha accusato il Papa emerito di «non aver fatto abbastanza, pur conoscendo la situazione». Invece di denunciare l'accaduto, l'arcidiocesi è accusata di aver trasferito il prete sospettato in altre parrocchie, dove gli abusi si sono ripetuti.

La disponibilità alla difesa del Papa emerito, Joseph Ratzinger, permette di superare uno dei possibili ostacoli in un eventuale processo. A causa della prescrizione, il tribunale potrà soltanto stabilire l'eventuale colpevolezza di Peter H. e disporre il pagamento di un risarcimento. Se Ratzinger non si fosse dichiarato disposto alla difesa sarebbe andato incontro a una sentenza in contumacia.

"Se la Chiesa cattolica e gli imputati, salvo il recidivo Peter H., manterranno quanto dichiarato pubblicamente da tutti gli attori della Chiesa, ovvero rispetteranno gli obblighi cristiani e ammetteranno gli errori commessi, allora il processo avrà avuto successo", ha commentato Andreas Schulz, avvocato della vittima degli abusi.

Nel caso, oltre al prete già condannato e a Joseph Ratzinger, sono stati denunciati anche il cardinale Friedrich Wetter, successore dell’ex pontefice alla guida dell’arcidiocesi e l’arcidiocesi di Monaco di Baviera stessa.