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Polonia, Mattarella: “Preserviamo l'unità, l'Ue è contro i nazionalismi"

di Redazione Esteri

Il presidente della repubblica si è rivolto agli studenti polacchi per il suo ultimo discorso prima di recarsi in Slovacchia. Il richiamo è all'unità europea

Mattarella nel discorso a Cracovia: "l’unità è un bene primario che va  salvaguardato”.

Il discorso del presidente Mattarella, non è solo una lezione di storia europea, ma assume tutti i connotati di un appello sentito alla comunità internazionale. Il capo dello stato infatti ricorda, proprio a quella Polonia a tratti respingente verso l’Unione, che non bisogna cedere alla tentazione della frammentazione fra Paesi liberi e che la salvaguardia della pace è garantita proprio dall’esperienza dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione Europea”. Il presidente infine rincara senza mezzi termini: “Sicurezza europea e sicurezza euroatlantica sono concetti indivisibili per potersi difendere insieme con determinazione e sviluppare il modello democratico e sociale europeo”. “Come esssere uniti?” chiede Mattarella rivolgendosi alla giovane platea e poi risponde: “Ogni giorno è un banco di prova”, ma “sarebbe del tutto inadeguato pensare a un’Europa frutto della affannosa rincorsa ad affrontare problemi dettati da altri, in un quadro internazionale deciso da altri”.

Il monito dunque è superare le contrapposizioni storiche e difendere le democrazie senza sgretolarci all’interno, per assicurare all’UE “l’autonomia strategica”. E infine conclude: ”È necessario superare con coraggio e lungimiranza le contraddizioni di voler puntare, da un lato, a una solida cornice di difesa europea senza saper superare, dall’altro, le timidezze di chi esita ad avanzare sulla strada dell’integrazione. L’una non può esistere senza l’altra”.

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