Esteri

Putin sbeffeggia l'Occidente: "Fermarci? Ma se non abbiamo nemmeno iniziato"

Il presidente russo parla alla Duma: "Li sentiamo dire che vogliono batterci sul campo di battaglia. Che cosa possiamo dire, lasciamo che ci provino"

Guerra Russia Ucraina, Putin: "Provino a fermarci sul terreno"

La guerra in Ucraina continua senza sosta ormai da cinque mesi e la Russia fa sapere attraverso le parole di Putin che sarà lunga. Il messaggio che rivolge il presidente russo dalla Duma è destinato a tutto l'Occidente. "Dovrebbero sapere che, tutto sommato, in Ucraina non abbiamo ancora cominciato a fare la guerra sul serio", ha detto Putin, nel corso di un incontro con i capi dei deputati dell’Assemblea. Secondo quel che riporta l’agenzia Tass, - si legge su Repubblica - il leader russo resta fedele alla linea dura e senza compromessi dell’inizio e sostiene che la Russia non avrebbe ancora iniziato davvero a combattere. "Li sentiamo dire che vogliono batterci sul campo di battaglia. Che cosa possiamo dire, lasciamo che ci provino", ha detto Putin. "Non respingiamo i negoziati di pace, ma coloro che oggi rifiutano dovrebbero sapere che più si va avanti, più difficile diventerà per loro negoziare con noi".

Ha anche accusato l’Occidente - prosegue Repubblica - di «voler combattere fino all’ultimo ucraino». E ha respinto le mille congetture fatte in questi mesi di conflitto sul fatto che la decisione di invadere l’Ucraina potrebbe indebolire la sua leadership e la sua presa sulla Russia, fino a provocare una sollevazione contro di lui oppure un regolamento di conti al vertice. E invece «hanno fatto male i loro calcoli, non è successo e sono sicuro che non succederà». Ovviamente, ha detto Putin, i suoi nemici «non volevano soltanto colpire duramente l’economia russa con le sanzioni, volevano anche seminare discordia, devastare la società e demoralizzare le persone".