Esteri

Dazi, Trump alla Cina: "Ci avete rubato miliardi". Pronto l'accordo con Tokyo

Benny Manocchia

Quando Trump ammette di avere sbagliato con Xi

Eppure un nutrito gruppo di uomini politici,molti suoi amici, lo avevano avvertito:non avere fiducia di Xi,i cinesi  spesso non  rispettano le promesse. Ma lui,il presidente degli Stati Uniti,non aveva dato ascolto a nessuno. Sin dall'inizio,dal suo primo incontro a Mar-a-Lago con il capo dei cinesi, Trump diceva di avere trovato un amico,qualcuno di cui fidarsi e con lui avrebbe fatto patti di cui gli Stati Uniti sarebbero stati orgogliosi. Era sincero  oppure cercava di convincere se stesso?  Nessuno lo sapra' mai. Per un po',tutti contenti, in America e oltre il Pacifico,in Cina.

Poi arrivarono i  dazi,le tariffe per gli scambi commerciali tra le due nazioni,le piu' solide nel campo economico, invidiate da mezzo mondo. Trump,pur insistendo che Xi era suo amico, a un certo punto ricordo' che la Cina per anni aveva "rubato" oltre 500 miliardi di dollari agli Stati Uniti,pagando centesimi per i dazi  Ma la colpa non e' di Xi,,preciso' Trump: "Io me la prendo con i precedenti presidenti che hanno permesso quell'immenso furto a danno della nostra nazione da parte della Cina". 

Al G7 di ieri,il presidente americano ha riferito ai suoi colleghi che aveva appena concluso un "favoloso patto" con il Giappone.Ma non basta: era in contatto,ha aggiunto, con il Vietnam ed altre nazioni asiatiche per creare un mondo economico secondo a nessuno. Insomma avvertiva  XI pubblicamente,che questa lotta che lui non voleva, sara' vinta dagli Stati Uniti.Il leader cinese,nel frattempo,aveva aumentato lel tariffe per i prodotti americani verso la Cina.. 

E' tutto all'aperto. Trump dice che non e' colpa di Xi per questa situazione. Lui,il presiddnte USA,non perdona i suoi predecessori nella Casa Bianca che hanno permesso alla Cina di sfruttare l'America per tanti anni.

Sempre al G7 Trump ha avvertito Conte:non fare i miei stessi errori.Non fidarti della Cina!