Esteri

Regno Unito, Huawei esclusa da forniture 5G, Boris Johnson si allinea a Trump

Il colosso cinese delle comunicazioni Huawei è stato ufficialmente escluso dal governo inglese dalle forniture per la nuova rete 5G nel Regno Unito, con decorrenza dal 31 dicembre. La scelta, attesa, è stata prima formalizzata dal Consiglio di Sicurezza nazionale con presidenza di Boris Johnson, e poi annunciata in Parlamento dal ministro Oliver Dowden.

Dopo un'iniziale via libera concesso a Huawei negli scorsi mesi, il premier Johnson ha deciso di riallinearsi alle direttive del presidente Usa Donald Trump, a costo di raffreddare i rapporti con Pechino, un partner commerciale di notevole peso, soprattutto in tempi di Brexit.

L'Italia non segua l'esempio britannico e non inibisca l'acquisto di tecnologia del colosso cinese per la realizzazione delle reti 5G. È l'appello lanciato da Huawei poche ore dopo la decisione di Londra di bandire l'azienda di Shenzhen dall'elenco dei fornitori della propria rete di quinta generazione."La deludente inversione di rotta del governo britannico è stata da quest’ultimo giustificata con riferimento alle sanzioni imposte dal governo statunitense, sebbene non supportate da prove e non ad alcuna violazione da parte di Huawei" si legge in una nota dell'azienda. "Ci aspettiamo che il governo italiano prosegua il suo processo di digitalizzazione sulla base di criteri di sicurezza obiettivi, indipendenti e trasparenti per tutti i fornitori, preservando la diversità e la concorrenza nel mercato" continua la nota.

Il comunicato dell'azienda accusa il governo degli Stati Uniti di voler "ridurre la varietà dell’offerta nel mercato dei fornitori, danneggiando l'economia digitale europea e minando la sovranità digitale dell'Europa, che include la libertà di scegliere i propri fornitori".Secondo Huawei, "ciò mette anche a repentaglio la cooperazione globale, con un conseguente innalzamento dei prezzi e un’inferiore qualità per i consumatori".Huawei "continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per fornire ai propri clienti i migliori servizi e soluzioni e ridurre al minimo l'impatto delle sanzioni statunitensi".L'azienda, conclude la nota, conferma "la nostra piena volontà di collaborazione con le autorità italiane e i nostri clienti per raggiungere i più alti standard di sicurezza IT in Italia e fornire le migliori soluzioni tecnologiche".