Esteri
Rothschild, l'eredità di 600 mln e la faida. Bill Clinton rovina la "festa"
La morte di Sir Evelyn ha scatenato il putiferio tra i suoi cari dopo la lettura del testamento con le sue precise volontà
Rothschild, i figli restano a bocca asciutta. Tutto alla terza moglie
Sir Evelyn de Rothschild è morto lo scorso 7 novembre all'età di 91 anni, era il capostipite del ramo britannico della secolare dinastia bancaria. A due settimane dalla perdita, il ramo britannico dei Rothschild - si legge sul Corriere della Sera - è in preda a faide interne che hanno allontanato la (terza) moglie del defunto Sir Evelyn dai figli di lui, lasciati a mani vuote dal testamento. Il controllo del patrimonio della famiglia sarebbe stato intestato alla vedova, Lynn Forester, Lady de Rothschild, 68 anni, statunitense, e non ai figli Jessica, David ed Anthony. Come se ciò non bastasse, il discorso principale al funerale è stato affidato non ai figli, non a Lord Jacob, quarto barone de Rothschild e cugino di Sir Evelyn, bensì all’ex presidente Usa Bill Clinton, arrivato a Londra con la famiglia.
Particolarmente sconcertante, per gli amici, - prosegue il Corriere - è la decisione di lasciare tutto alla moglie, una donna che, sottolineano, non conosce bene il Regno Unito, è più interessata alla politica statunitense e con ogni probabilità deciderà di usare il capitale oltreoceano. Di fronte all’eredità anche le famiglie più unite possono sfaldarsi. Quando la posta in ballo è qualcosa come 600 milioni di sterline, la tensione è forse inevitabile. I figli di Sir Evelyn sono invece stati messi lateralmente, tanto che la figlia Jessica, in segno di protesta, ha deciso di non unirsi alla processione che al termine della cerimonia funebre ha seguito il feretro.