Esteri

Siria, Putin arbitro, Erdogan va a Mosca e pensa a cancellare visita a Trump

Siria, la Difesa turca aggiorna i dati: neutralizzati 637 combattenti curdi. Putin invita Erdogan al Cremlino. Pence e Pompeo (Usa) volano ad Ankara

Siria: Erdogan, valutero' se andare da Trump alla Casa Bianca

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, potrebbe non recarsi alla Casa Bianca il prossimo 13 novembre, declinando cosi' l'invito del collega americano, Donald Trump. "Valutero' se andare o meno negli Usa il mese prossimo. Prima di decidere attendo l'incontro con la delegazione Usa in Turchia", ha detto Erdogan. Alla base del malcontento di Erdogan "le continue mancanze di rispetto" degli Usa nei confronti di Ankara, con Washington che ha ripetutamente criticato l'intervento turco nel Nord-Est della Siria, reiterando piu' volte la minaccia di sanzioni economiche che, secondo Trump potranno "distruggere l'economia turca". 

Siria, Erdogan: “Non dichiareremo mai il cessate il fuoco”

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha detto al collega americano Donald Trump che non dichiarerà mai un cessate il fuoco nel nordest della Siria. Lo ha riferito lo stesso Erdogan ai giornalisti a bordo dell'aereo che lo riportava in patria da Baku, secondo l'emittente turca Ntv. Erdogan ha aggiunto di non essere preoccupato per le sanzioni americane contro la sua offensiva. Le sue affermazioni giungono mentre il vice presidente americano Mike Pence si appresta a partire domani per la Turchia assieme al segretario di Stato Mike Pompeo e al Consigliere per la sicurezza nazionale Mike O'Brien, con l'obiettivo di cercare di ottenere un cessate il fuoco. Intanto

Siria, Trump convoca i leader del Congresso per prendere provvedimenti sulla Turchia

Donald Trump, giocherà la sua partita in casa, infatti Il presidente americano ha convocato i leader del Congresso, sia repubblicani e sia democratici, per oggi alle 15:00 alla Casa Bianca per discutere dell'incursione armata turca contro i curdi in Sira. Secondo quanto s scrive TheHill, parteciperanno all'incontro anche i leader delle commissioni Esteri e Forze Armate di Camera e Senato. Il Congresso sta valutando di passare una misura contro l'azione di Ankara, contestando la decisione di Trump di ritirare le truppe Usa dal nord-est della Siria. La Camera, a maggioranza dem, metterà al voto un risoluzione per bocciare la mossa dell'amministrazione in Siria, reclamando che la Casa Bianca presenti "un piano chiaro e specifico per una sconfitta duratura dell'Isis".

Siria, Putin invita Erdogan: sarà a Mosca nei prossimi giorni

Anche Vladimir Putin sceglie la strada del dialogo e cerca un confronto con Erdogan. Come riferisce il Cremlino, il presidente russo ha discusso del conflitto siriano, in un colloquio telefonico, con il suo omologo turco e lo ha invitato in Russia per i prossimi giorni. Sempre secondo quanto ha dichiarato il Cremlino, Recep Tayyp Erdogan ha accettato l'invito.

Siria, la Difesa turca aggiorna i dati: neutralizzati 637 combattenti curdi

Poi c’è la cronaca e le notizie che arrivano dal campo di battaglia. I dati della Difesa turca che aggiorna e diffonde il nuovo numero di combattenti curdi ‘neutralizzati’. In otto giorni di offensiva turca contro i curdi  sono stati messi 'fuori gioco' 637 miliziani delle forze curde dell'Ypg. Il ministero della Difesa di Ankara con il termine "neutralizzato" indica sia i combattenti uccisi, feriti o arresisi. Le operazioni militari turche, nelle prossime ore, si concentreranno su Manbij, città a ovest dell'Eufrate, inizialmente non ricompresa nel piano per costituire una zona cuscinetto. Manbij è stata abbandonata ieri dai marines americani, un sostanziale disco verde all’offensiva dell’esercito di Ankara. 

Siria, Le Drian: 9 jihadiste francesi fuggite dai campi curdi

Nove jihadiste francesi, appartenenti all'Isis, "sono fuggite da un campo prigionieri controllato dai curdi nel Nord-Est della Siria". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, intervenuto al programma del mattino di BfmTv. "L'offensiva turca contro i curdi apre le porte all'Isis", ha dichiarato il capo della diplomazia francese che giudica la situazione "molto grave" anche alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha insistito sulla Turchia che "non dichiarerà mai il cessate il fuoco". I campi controllati dai curdi in cui sono detenuti jihadisti nella Siria nord-orientale non sono per ora minacciati dall'attuale offensiva turca nella regione. Come dichiara ancora il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian. "Per quanto io sappia, attualmente, l'offensiva turca e il posizionamento delle Fds (alleanza arabo-curda, ndr) non hanno rappresentato per questi campi una minaccia concreta alla sicurezza", ha concluso Le Drian. 

SIRIA: ATTIVISTI, 2 MORTI TRA LE FORZE DI DAMASCO IN ATTACCO TURCO NEL NORDEST

Ci sarebbero almeno due morti tra le forze di Damasco a causa di un attacco dell'artiglieria delle truppe turche e dei ribelli alleati che nella notte avrebbe centrato un avamposto delle forze di Damasco nel nordest della Siria. Lo hanno riportato nelle ultime ore gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui ci sarebbero anche diversi feriti tra le forze di Damasco. Secondo quanto si legge sul sito web dell'Osservatorio, i militari turchi e i ribelli alleati hanno attaccato un'area a est di Ayn Issa, teatro - ieri pomeriggio - di scontri tra le forze turche e l'alleanza curdo-araba delle Forze democratiche della Siria (Fds). Stando agli attivisti, negli scontri sono morti nove combattenti delle Fds e 21 ribelli sostenuti dalla Turchia.