Esteri
Siria, Assad ed Erdogan si fanno la guerra: Damasco uccide militari turchi
Cinque soldati turchi sono rimasti uccisi e altri cinque feriti nel bombardamento delle truppe di Damasco
Cinque soldati turchi sono rimasti uccisi e altri cinque feriti nel bombardamento delle truppe di Damasco sulla loro postazione, nella regione siriana di Idlib. Lo ha reso noto il ministero della Difesa ad Ankara. E il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha convocato il ministro della Difesa, Hulusi Akar, dopo l'uccisione nell'area di Idlib, in Siria nord-occidentale, di cinque soldati turchi nel bombardamento delle truppe di Damasco.
Da giorni nella regione al confine con la Turchia si registra una crescente tensione. Turchia e Russia hanno mediato un cessate il fuoco per Idlib, dove pero' le forze del regime siriano sostenute dagli attacchi aerei russi proseguono l'offensiva per riprendere la provincia ai gruppi ribelli. Nell'ambito dell'accordo del 2018 con la Russia, la Turchia ha istituito 12 posti di osservazione a Idlib e, secondo Ankara, nei giorni scorsi tre di loro sono stati circondati dalle forze fedeli al presidente Bashar al-Assad. Ma l'offensiva di Damasco contro le forze ribelli e jihadiste asserragliate nell'area non si ferma e Ankara ha piu' volte minacciato che altri attacchi alle forze turche non saranno piu' tollerate. Sabato Erdogan ha intimato ai militari siriani di allontanarsi e ha dato tempo a Damasco fino alla fine del mese per ritirarsi dagli avamposti, esortando anche la Russia a convincere il regime a fermare la sua offensiva. Domenica, il ministro Akar ha lanciato una velata minaccia a Damasco, preannunciando che la Turchia cambiera' registro se gli accordi su Idlib continuano a essere violati: Ankara -ha detto- ha "un piano B e un piano C".