Siria, Israele conferma: primo attacco a obiettivo iraniano
Siria, Israele conferma: "Colpita da noi la Base T4". Preso di mira per la prima volta obiettivo iraniano
Un funzionario militare israeliano ha confermato oggi al quotidiano statunitense The New York Times che Israele ha compiuto il raid aereo della scorsa settimana su una base militare siriana. Secondo quanto riferito da questa fonte al giornalista del New York Times, Thomas Friedman, "era la prima volta che attaccavamo obiettivi iraniani, comprese strutture militari e soldati".
Il funzionario ha anche osservato che il raid sulla base aerea T-4 vicino a Palmyra, nel centro della Siria, e' avvenuto dopo che l'Iran ha lanciato a febbraio un drone carico di esplosivi nello spazio aereo israeliano. Secondo quanto riferito, l'attacco ha preso di mira l'intero programma di droni iraniano presente nella base.
I media iraniani hanno riferito di almeno 7 vittime tra i soldati del paese asiatico, su un totale di 14 morti provocati dal raid. L'incidente del drone e' stato "la prima volta che abbiamo visto l'Iran fare qualcosa contro Israele e non per delega", ha detto il funzionario, secondo cui quell'attacco "ha aperto una nuova era" di scontri tra Israele e Iran. (AGI)
Siria: a Napoli sommergibile nucleare Usa, de Magistris polemico
Il sottomarino nucleare statunitense Uss John Warner, una delle unita' che hanno partecipato al recente attacco in Siria, era in rada a Napoli a fine marzo scorso. Lo si e' appreso da una nota del sindaco Luigi de Magistris che ha inviato la scorsa settimana al contrammiraglio Arturo Faraone, comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, una missiva relativa alla questione. "Ho appreso - scrive il primo cittadino - che lo scorso 20 marzo il sottomarino nucleare statunitense Uss John Warner e' approdato nella rada della nostra Citta'. Ho letto anche l'ordinanza n.17/2018 che Lei ha emesso per le necessarie e correlate disposizioni di sicurezza e di navigazione. Desidero, a tal proposito, ribadire che il 23 settembre 2015 e' stata approvata, su mia iniziativa, la delibera n.609 con la quale e' stata dichiarata 'area denuclearizzata' il porto di Napoli. L'atto pone in evidenza la volonta' di interdire l'attracco e la sosta, di qualsiasi natante a propulsione nucleare o che contenga armamenti nucleari. Non solo, ma esprime e riafferma il ruolo di Napoli 'Citta' di Pace', rispettosa dei diritti fondamentali di ciascuno, convinta del disarmo e della cooperazione internazionale". Il primo cittadino chiede all' ammiraglio Faraone "di considerare, per analoghe situazioni future che la determinazione e la volonta' menzionate nella delibera 609 sono dirette al non gradimento che navi di tale caratteristiche sostino o transitino nelle acque della nostra citta'". Il sottomarino Usa pero' per la missione siriana risulta essere salpato dal porto di Gibilterra il 5 aprile, e in Siria avrebbe lanciato, secondo fonti militari americane, sei missili Tomahawk. L'Uss John Warner puo' essere utilizzato per diverse missioni, tra cui sorveglianza, ricognizione, ricerca e soccorso, cosi' come il lancio di missili, siluri e mine, e tra il 2 e il 16 marzo ha preso parte all'esercitazione della Nato Dynamic Manta 2018 (DYMA 18) una delle piu' importanti e complesse attivita' addestrative dell'Alleanza Atlantica che si svolge al largo delle coste siciliane insieme ad altre unita' navali e sommergibili provenienti da Canada, Grecia, Italia, Spagna e Turchia, sotto il controllo del Comando Sommergibili della Nato.
Siria: Napoli,sottomarino Usa attraccato in zona Nato autorizzata
Il sottomarino nucleare della Marina statunitense 'John Warner', una delle unita' che nella notte tra venerdi' e sabato ha partecipato all'attacco di Usa, Gran Bretagna e Francia contro la Siria con il lancio, dai suoi sistemi a bordo, di missili contro il magazzino di armi chimiche Him Shinshar, poteva stare all'ancora nelle acque del golfo di Napoli: era in un'area autorizzata e assegnata alla Nato. Lo apprende l'AGI.