Esteri
Spagna, la Corte suprema nega l’amnistia al leader catalano Puigdemont
L’ex presidente della Catalogna è in esilio dal 2017. Ora il governo Sánchez rischia
Spagna, la Corte suprema nega l’amnistia al leader catalano Puigdemont. Trema il governo di Sanchez
La Corte Suprema spagnola, il più alto organo giudiziario del Paese, ha rifiutato di concedere l'amnistia al leader pro-indipendenza Carles Puigdemont, in esilio dal fallito tentativo di secessione della Catalogna nel 2017, e ha mantenuto il mandato di arresto nei suoi confronti. "Il giudice della Corte Suprema ha emesso oggi un'ordinanza in cui dichiara inapplicabile l'amnistia al reato di appropriazione indebita nel processo contro l'ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont", ha dichiarato il tribunale in un comunicato diffuso oggi, specificando che il mandato di arresto nei suoi confronti rimane quindi in vigore.
LEGGI ANCHE: L'Ue indaga sul leader catalano Puigdemont: "E' al servizio di Mosca"
L’amnistia nei confronti dell’ex presidente catalano era una delle condizioni che avevano consentito a Pedro Sánchez di ottenere i voti degli indipendentisti alle Cortes. Il Parlamento ha fatto la sua parte, approvando la legge sull’amnistia, ma ora questa decisione rischia di mettere in crisi la tenuta del governo a guida socialista.