Strage a Nizza, Edward Luttwak: "Il prossimo obiettivo è il Vaticano"
"Quello che abbiamo visto a Nizza è la classica strategia del Corano"
"Quello che abbiamo visto a Nizza è la classica strategia del Corano, terrorizzarli fino a quando non si convertono. E' la dottrina ufficiale della religione musulmana: terrorizzarli e minacciarli con la spada fino alla conversione". Il politologo americano Edward Luttwak analizza per Affaritaliani.it il drammatico attentato terroristico di Nizza. "Se i francesi fossero cristiani li minaccerebbero fino a quando non pagano le tasse, se invece si definiscono laici li terrorizzano fino alla conversione. L'attentatore di Nizza ha interpretato in pieno la dottrina dell'Islam e quello che la religione musulmana prescrive. Esattamente come accade in Bangladesh, in Malin e in tantissimi altri stati musulmani. Questo è l'Islam".
Luttwak prosegue: "Chi non vuole vedere queste cose e non vuole capire continuerà ad essere insanguinato e a contare i morti. Le autorità italiane lo hanno capito? Agiscono di conseguenza? Finora la strategia dell'Italia ha avuto successo, zero vittime. Gli italiani sono morti in giro per il mondo - dalla Francia al Bangladesh - ma in Italia non ci sono state vittime a causa del terrorismo. In Italia vivono 2,5 milioni di musulmani con frontiere poco controllate ma non ci sono stati morti, questo anche perché gli italiani li arrestano prima a differenza dei francesi che lo fanno dopo che hanno ammazzato".
"L'attentatore di Nizza - spiega Luttwak - era noto alle forze dell'ordine francesi come un criminale che aveva commesso piccoli reati. Non solo, andava e veniva come voleva con il suo passaporto dalla Tunisia. Come si mettono insieme questi due elementi? Semplice: incuria e inadempienza".
E adesso? Quali paesi rischiano di più? "L'Isis continua a minacciare l'America e anche Roma perché c'è il Vaticano, ma non l'Italia come nazione. Dopo aver conquistato Costantinopoli, fatto celebrato dal governo turco che si è vestito da ottomano, lo slogan dell'Islam è conquistare il Vaticano, quindi San Pietro. Questo è certamente un loro obiettivo, ma non lo stato italiano. Forse il Vaticano dovrebbe essere spostato ad Avignone o a Buenos Aires".