Esteri
Svezia nella morsa del freddo: temperature fino a meno 43 gradi. VIDEO
Ondata glaciale nel Paese: raggiunto il clima più gelido mai rilevato nel mese di gennaio da 25 anni a questa parte. Centinaia le persone bloccate
Gelo record in Svezia, toccati i -43,6 °C. È allarme
La Svezia è nella morsa del freddo con temperature gelide. Lo riporta La Stampa.
Ieri è stata registrata la temperatura più fredda mai rilevata nel mese di gennaio da 25 anni a questa parte: a Kvikkjokk-Årrenjarka, nella Lapponia svedese, la colonnina di mercurio è scesa a -43,6 °C, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa svedese TT.
Centinaia di auto sono rimaste bloccate per ore sulla strada tra Hörby e Kristianstad, nel sud del Paese. Sono state inviate le forze armate svedesi per prestare aiuto agli automobilisti e consegnare cibo e acqua. GUARDA IL VIDEO
Secondo l'amministrazione svedese dei trasporti, la strada non sarà nuovamente percorribile prima delle 12. Intanto nella cittadina di Alvsbyn 4mila case sono rimaste senza elettricità. Vattensfall, la società svedese dell'energia elettrica, è pronta, viene fatto sapere, a riparare il guasto ma il forte freddo ostacola i lavori.
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Anche altre parti d'Europa sono rimaste coinvolte, è il caso della Francia e della Germania.
Dopo le forti piogge, le regioni della Bassa Sassonia e della Turingia in Germania e del Nord e del Passo di Calais in Francia si trovano ad affrontare inondazioni e straripamenti dei fiumi.
Per la Germania, 39 soccorritori francesi con barriere di contenimento delle inondazioni e 16 veicoli hanno avviato le attività di risposta. Per la Francia, oggi è prevista la partenza di 3 moduli ad alta capacità con 4 pompe idrovore dall'Olanda, 2 pompe dalla Repubblica Ceca e 2 pompe dalla Slovacchia. Anche Austria, Ungheria, Svezia, Slovenia e Slovacchia hanno offerto rapidamente la loro assistenza in caso di ulteriori necessità.
"Con l'inizio del nuovo anno, la solidarietà dell'Ue non vacilla. Ancora una volta, l'assistenza rapida e decisiva del meccanismo di protezione civile dell'Ue alle regioni colpite dalle inondazioni della Germania e della Francia testimonia la forza dell'unità. Ringrazio Austria, Repubblica Ceca, Francia, Ungheria, Olanda, Slovenia, Slovacchia e Svezia per aver dimostrato tempestivamente il loro sostegno", ha affermato il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic.
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