Esteri
Tangenti a Bruxelles, l’occasione dell'Ue per mettere in difficoltà il Qatar
É singolare, bisogna ammetterlo, che la "bomba" arrivi proprio nell’imminenza della finale dei mondiali che si sta tenendo proprio in Qatar...
Panzeri è stato sindacalista CGIL e ha contrastato la linea di Sergio Cofferati che era secondo lui troppo intransigente. La cronaca è molto complessa, e riguarda molte persone. Dunque vogliamo svolgere solo qualche considerazione generale premettendo che saranno poi i tribunali a decidere la verità processuale.
Tuttavia il fatto che siano stati trovati ben 600.000 euro in contanti nella residenza belga di Panzeri ci permette di dire che qualcosa di certo sotto c’è perché è difficile che la magistratura prenda queste misure se non è estremamente sicura. Ed è quantomeno singolare che la bomba deflagri proprio nell’imminenza della finale del campionato mondiale di calcio che si sta tenendo proprio in Qatar, il Paese che è stato identificato come il possibile corruttore.
Quindi al di là delle responsabilità personali dei fermati che potrebbero essere a breve arrestati bisogna capire se dietro le accuse di reati concreti dei singoli non ci sia stata –assolutamente sotto traccia- anche la volontà di “sfruttare l’occasione” per mettere in difficoltà proprio il Qatar, noto per la sua intolleranza religiosa e i diritti dei lavoratori calpestati.
Non è da escludere che ci possa poi essere anche un collegamento con quanto sta avvenendo in questi giorni in Iran. Infatti sia il Qatar che l’Iran sono regimi teocratici che violano i diritti civili fondamentali e Bruxelles potrebbe aver sfruttato –giustamente- l’occasione per indebolirli.
Forte nella Capitale belga è anche la polemica contro Gianni Infantino, Presidente della Fifa, strenuo difensore dei mondiali di calcio in Qatar da lui fermamente voluti. Ce ne eravamo occupati qui: https://www.affaritaliani.it/economia/gianni-infantino-il-bullo-a-capo-della-fifa-paladino-della-cancel-culture-826560.html