Esteri

Terrorismo: arrestato in Norvegia a Oslo il Mullah Krekar

Najmuddin Faraj Ahmad, 61 anni, originario del Kurdistan iracheno noto come mullah Krekar, e' stato arrestato ieri sera alle ore 22 nella sua residenza di Oslo

Najmuddin Faraj Ahmad, 61 anni, originario del Kurdistan iracheno noto come il mullah Krekar, e' stato arrestato ieri sera alle ore 22 nella sua residenza di Oslo dall'agenzia di intelligence PST con l'assistenza del distretto di polizia della capitale norvegese. A confermare la notizie e' il direttore della comunicazione della PST, Trond Hugubakken che ha precisato che l'interrogatorio in carcere potrebbe tenersi domani. Il mullah che vive in Norvegia dal 1991 nel pomeriggio di ieri era stato condannato a 12 anni di reclusione dalla Corte d'Assise di Bolzano a seguito della lunga e complessa indagine dei carabinieri del Ros che il 12 novembre del 2015 avevano scovato in un appartamento di Merano in Alto Adige alcuni esponenti della cellula jihadista Rawti Shax associata allo Stato Islamico. Krekar era considerato il capo di questa rete terroristica che collaborava nella pianificazione di attacchi terroristici. Il potente mullah, nei confronti del quale e' stato spiccato un mandato di cattura europeo emesso dalle autorita' italiane, ha ricevuto una condanna maggiore di due anni rispetto a quanto aveva chiesto il procuratore antimafia di Trento, Pasquale Profiti. L'avvocato difensore di Krekar, Brynjar Meling, ha riferito di aver "parlato con lui, che e' in buone condizioni, che vorra' opporsi alla custodia cautelare perche' questo arresto e' arrivato inaspettato e che la PST dovra' dimostrare il reale pericolo di evasione". Inoltre, il mullah, sempre tramite il suo legale, ha fatto sapere che "non ci sono cellule terroristiche in Italia o in qualsiasi altra Nazione con cui ha a che fare e non ha mai avuto piani terroristici". Nel processo di Bolzano sono stati condannati a 9 anni di reclusione anche Rahim Karim Twana e Hamasalih Wahab Awat e, e a 7 anni e 6 mesi, Hamad Bak, Jalal Fatah Kamil e Abdul Rahman Rahim Zana.