Trump, batosta sull'Obamacare. Il Senato vota contro di lui. Decisivo McCain
Batosta probabilmente definitiva per l'aspirazione del presidente Usa, Donald Trump, di cancellare la riforma sanitaria Obamcare
Usa: bastosta per Trump, il Senato salva l'Obamacare
Batosta probabilmente definitiva per l'aspirazione del presidente Usa, Donald Trump, di cancellare la riforma sanitaria Obamcare. Il Senato con 51 voti a 49 - decisivi quelli di almeno 3 senatori repubblicani, tra cui John McCain - ha bocciato anche la versione soft della liquidazione dell'Obamacare, definita in gergo parlamentre Usa "skinny", magra. La votazione e' stata particolarmente tesa e dopo la sconfitta il leader della maggioranza repubblicana in Senato, Mitch McConnell, ha espresso tutto il suo disappunto.
Usa: Scaramucci a ruota libera, volgarita' su Priebus e Bannon
Il nuovo capo della comunicazione dell'amministrazione Trump, Anthony Scaramucci, ha definito il capo di gabinetto, Reince Priebus, "uno schizofrenico, un paranoico" in un'intervista alla rivista 'New Yorker', che ha suscitato sulla stampa americana clamore per la volgarita' e la crudezza del linguaggio. Scaramucci, nominato la settimana scorsa, contro il volere dello stesso Priebus, non ha mai nascosto rapporti conflittuali con il capo dello staff. Anzi, senza mezzi termini ha detto di ritenerlo responsabile di aver passato ai giornali informazioni sul suo conto, con l'obiettivo di danneggiarlo. Se e' veramente cosi', ha detto al Ryan Lizza del 'New Yorker' in una conversazione telefonica dai toni molto forti e crudi, "gli saranno chieste le dimissioni in tempi brevi". Al centro della polemica, un articolo di 'Politico' che rendeva pubbliche la situazione finanziaria di Scaramucci, ricco imprenditore newyorkese. Informazioni che il capo della comunicazione della Casa Bianca ha attribuito in un tweet proprio a Priebus. Ma non solo, la sera dell'intervista, Lizza aveva scritto su Twitter che Scaramucci stava cenando alla Casa Bianca insieme al presidente e a una personalita' di Fox News. A quel punto, il capo della comunicazione ha contattato il giornalista, chiedendo di identificare le fonti delle notizie. Davanti all'apposizione, l'uomo di Trump risponde: "Allora, licenziero' tutti, cosi' cercando di proteggerli alla fine non hai protetto nessuno. L'intera sezione sara' licenziata entro le prossime due settimane".