Esteri

Trump, nuove sanzioni all'Iran per i test missilistici. Teheran in rivolta

La Casa Bianca imporrà nuove sanzioni contro l'Iran per il test missilistico. Tensione tra Trump e Teheran

Iran: Usa imporranno nuove sanzioni per test missilistico 

La Casa Bianca imporra' nuove sanzioni contro l'Iran per il test missilistico di domenica scorsa. Lo rivela la Cnn, citando fonti dell'amministrazione. Il governo di Teheran ha confermato il recente test missilistico, nell'ambito del suo programma di difesa, sostenendo che non vi e' stata alcuna violazione internazionale. Secondo le anticipazioni di stampa, le nuove sanzioni Usa saranno simili a quelle decise dall'amministrazione di Barack Obama in seguito ad altri test balistici iraniani. Interpellato durante l'incontro con i vertici della Harley-Davidson alla Casa Bianca, il presidente Donald Trump ha dichiarato che "ogni opzione e' sul tavolo", compresa quella di un intervento miliare contro la Repubblica Islamica. Il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Michael Flynn, ha attaccato ieri Teheran per il lancio del missile definendolo "una provocazione" che viola la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu 2231, sulle restrizioni per l'attivita' missilistica dell'Iran.

Iran: attacchi amministrazione Usa "privi di fondamento"

Teheran rispedisce al mittente gli attacchi giunti dagli Usa dopo il recente test missilistico: "I reclami giunti dal Consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Trump - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Ghasemi - sono privi di fondamento, ripetitivi e provocatori". L'Iran ribadisce di aver testato armi a scopo difensivo e per questo di non aver violato ne' il trattato sul nucleare ne' le risoluzioni dell'Onu. Ghasemi ha poi sottolineato che gli ammonimenti di Washington giungono quando "gli sforzi della Repubblica islamica nel combattere i gruppi terroristi in Medio Oriente sono noti a tutti. Ed e' davvero spiacevole che l'amministrazione Usa, invece di apprezzare questo impegno dia di fatto una mano agli intenti di quegli stessi gruppi ripetendo accuse non vere e minacciando l'adozione di misure malaccorte", quali le possibili nuove sanzioni contro Teheran che potrebbero essere adottate da Washington. Ghasemi ha detto che Teheran intende mantenere buone relazioni con tutti i paesi dell'area sulla base "del reciproco rispetto e della non interferenza negli affari interni". Piu' marziale la dichiarazione del generale Hossein Salami, numero due delle Guardie della rivoluzione, il corpo dei pasdaran: "Il numero di missili e lanciamissili cresce ogni giorno. Cielo, terra e mare sono sotto il pieno controllo di questa nazione, che non e' un posto dove un avversario con cattive intenzioni possa pensare di mettere piede".