Esteri
Ucraina, Scholz vola da Xi. Zelensky: "Alleati ci difendano come Israele"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riferito di aver concordato di sostenere la conferenza di pace promossa dalla Svizzera sull'Ucraina
Zelensky, al summit svizzero Cina potrebbe accelerare pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Cina potrebbe contribuire a realizzare una "pace giusta" per l'Ucraina partecipando a una conferenza internazionale sulla pace che si terrà in Svizzera a giugno. "Sono fiducioso che il primo Vertice Globale per la Pace in Svizzera possa iniziare il vero percorso per raggiungere una pace giusta per l'Ucraina. Il ruolo attivo della Cina può certamente accelerare i nostri progressi su questa strada", sostiene Zelensky in un post su X.
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Mosca: “L’approccio della Cina alla crisi ucraina è equilibrato e costruttivo”.
L'approccio di Pechino al conflitto in Ucraina "è molto equilibrato e costruttivo". Ne è convinto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov mentre "al momento non stiamo registrando alcun cambiamento nella posizione del regime di Kiev". Mosca è comunque consapevole che "Pechino rimane attiva sul piano diplomatico" e "apprezza la posizione così equilibrata di Pechino".
Scholz: “Con Xi per sostegno alla conferenza di pace sull’Ucraina”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riferito di aver concordato di sostenere la conferenza di pace promossa dalla Svizzera sull'Ucraina. "Il presidente Xi ed io abbiamo concordato che Cina e Germania vogliono coordinarsi con intensità e positivamente per promuovere l'organizzazione della conferenza di alto livello in Svizzera e di future conferenze internazionali sulla pace", ha scritto Scholz in un post su X.
Präsident Xi und ich haben vereinbart: China und Deutschland wollen sich über die Förderung der Ausrichtung einer hochrangigen Konferenz in der Schweiz und künftiger internationaler Friedenskonferenzen intensiv und positiv abzustimmen. #Ukraine pic.twitter.com/UzbP0Kfsui
— Bundeskanzler Olaf Scholz (@Bundeskanzler) April 16, 2024
Scholz: “Ho chiesto a Xi di fare pressioni su Putin per la fine della guerra”
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha chiesto al presidente cinese Xi Jinping, in occasione del loro incontro a Pechino, di "esercitare pressioni" sulla Russia perché il presidente russo Vladimir Putin "ritiri le sue truppe" e "ponga fine" alla guerra in Ucraina. "La parola della Cina ha un peso in Russia. Ho quindi chiesto al presidente Xi di esercitare pressioni sulla Russia affinché Putin interrompa finalmente la sua folle campagna, ritiri le sue truppe e ponga fine a questa terribile guerra", ha scritto Scholz in un messaggio su X.
Zelensky critica gli alleati: “Israele ha alleati in cielo, noi sulla carta”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky polemizza con gli alleati paragonando l'efficienza della contraerea alzatisi in volo in difesa di Israele con la carenza di missili a Kiev. "È davvero una dimostrazione di ciò che sono gli alleati, non sulla carta, ma nel cielo", ha detto Zelensky aggiungendo che l'Ucraina difende i cieli da sola. Lo riporta Ukrainska Pravda. Gli alleati danno all'Ucraina armi e difese ma "ne abbiamo carenza". "Vi faccio un esempio, molto semplice: alla centrale di Trypilska abbiamo distrutto i primi 7 missili russi ma 4 l'hanno distrutta perché abbiamo esaurito tutti i missili che difendevano la centrale".
Zelensky, “Vergognoso che gli Usa separino aiuti a Kiev e Israele”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito vergognoso che lo speaker repubblicano della Camera statunitense Mike Johnson abbia presentato una proposta per mettere ai voti in diversi progetti di legge gli aiuti per Israele e quelli per l'Ucraina. Il Congresso degli Stati Uniti potrebbe così approvare nuovi aiuti a Tel Aviv, ma non a Kiev. "È strano. Fa pensare che si tratti di pura politica", ha detto Zelensky in un'intervista a PBS NewsHour, "e ad essere onesti, è una vergogna per il mondo. Ed è una vergogna per la democrazia e per tutti coloro che parlano solo di democrazia".
Reuters: “Russia e Ucraina hanno negoziato per due mesi un accordo sul Mar Nero”
Russia e Ucraina hanno negoziato per due mesi con la Turchia un accordo per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero e avevano raggiunto un accordo su un testo che avrebbe dovuto essere annunciato da Ankara il mese scorso ma alla fine Kiev si è improvvisamente ritirata: lo riporta Reuters sul sito citando sue fonti. A marzo era stato raggiunto un accordo "per garantire la sicurezza della navigazione mercantile nel Mar Nero" e, sebbene l'Ucraina non volesse firmarlo formalmente, Kiev aveva dato il suo assenso affinché il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, lo annunciasse il 30 marzo. "All'ultimo minuto, l'Ucraina si è improvvisamente ritirata e l'accordo è saltato", ha detto una delle quattro fonti che hanno parlato con Reuters.
Xi presenta a Scholz “quattro principi” per la Pace in Ucraina
Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto quattro principi da seguire per evitare che la crisi ucraina sfugga al controllo e per ripristinare la pace in tempi brevi, nell'incontro avuto a Pechino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il network statale Cctv ha riferito che Xi ha detto di dare priorità al mantenimento di pace e stabilità rispetto a "guadagni egoistici"; al raffreddamento della situazione evitando di aggiungere benzina sul fuoco; alla creazione di condizioni per ripristinare la pace e lo stop all'inasprimento delle tensioni. Infine, la riduzione ulteriore "dell'impatto negativo sull'economia mondiale".
Scholz, con Xi discuterò di una pace giusta in Ucraina
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che avrebbe discusso di una "pace giusta" in Ucraina con il presidente cinese Xi Jinping nel bilaterale di oggi a Pechino. "Il mio incontro con il presidente Xi si concentrerà anche su come possiamo contribuire maggiormente a una pace giusta in Ucraina", ha scritto Scholz in un post su X, aggiungendo di ritenere positivo "che ci sia stato un intenso scambio tra i nostri governi dalla mia ultima visita in Cina. Abbiamo molti argomenti di cui discutere".
Zelensky, alleati ci difendano come fatto con Israele
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato gli alleati occidentali a difendere l'Ucraina nello stesso modo in cui hanno fatto con Israele di fronte all'attacco dell'Iran. "Difendendo Israele, il mondo libero ha dimostrato che l'unità tra alleati non solo è possibile ma efficace al 100%", ha detto ieri sera Zelensky dopo un incontro con i massimi funzionari militari e di sicurezza di Kiev. "Le azioni decisive degli alleati hanno impedito il successo del terrorismo e la perdita delle infrastrutture e hanno costretto l'aggressore a calmarsi. Lo stesso si può fare per difendere l'Ucraina dal terrorismo. E l'Ucraina proprio come Israele non è un membro della Nato", ha sottolineato Zelensky citato dai media locali.