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Esteri
Ucraina, verso la guerra nucleare ma l'Italia è al palo: non ha bunker civili
esplosione

Ucraina e guerra nucleare, la sopravvivenza è prevista solo per una piccola élite politico-militare. Ecco perchè

La tensione tra la Russia da una parte e l’Ucraina e l’Occidente dall’altra, sta raggiungendo livelli che non si vedevano dai tempi della crisi dei missili a Cuba, roba da guerra fredda dello scorso secolo. Da entrambi le parti si fa sempre più spesso riferimento ad una Terza Guerra Mondiale nucleare che ridurrebbe il mondo in cenere.

Ma l’Italia come è messa a bunker? Intanto occorre subito precisare che una “lista ufficiale” dei siti che potrebbero resistere ad un bombardamento atomico non è nota. Non esistono bunker per civili se si escludono quelli costruiti dal fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale ma non adatti alla potenza dell’atomo. La sopravvivenza è prevista solo per una piccola élite politico-militare.

Ad esempio, nel quartiere Eur di Roma, che casualmente è proprio quello dove vive il premier Giorgia Meloni, c’è tutta una rete sotterranea di bunker, tra l’altro anche visitabile ma non manutenzionata per scopi di protezione della popolazione civile, anche se andarci sarebbe meglio che niente. Cosa accadrebbe se fosse lanciata una bomba nucleare tattica, cioè di potenza limitata –diciamo 8 chiloton-, sulla Capitale, ipotesi ventilata dalla Russia?

In questi casi la prassi difensiva di qualsiasi Paese prevede che la priorità assoluta e di mettere al sicuro la catena di comando, in primis il Presidente della Repubblica e il premier, cioè il capo dell’esecutivo. Infatti una nazione senza i vertici cadrebbe immediatamente nell’anarchia e sarebbe facilmente distrutta e/o invasa.

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