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Ue, Michel guarda avanti: "Pronti all'allargamento entro il 2030"

di Redazione Esteri

Dal forum strategico di Bled il leader del Consiglio europeo tuona: "è il momento di affrontare la sfida dell'allargamento"

Ue, Michel "bacchetta" gli Stati membri dalla Slovenia: "Bisogna affrontare le sfide con onestà: necessario l'allargamento a Est"

L'Unione europea dev'essere pronta ad accogliere i sei Stati dei Balcani occidentali, l'Ucraina e la Moldavia entro il 2030. E' l'orizzonte temporale che ha tracciato - per la prima volta - il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. L'occasione è stata il suo lungo discorso al Forum strategico di Bled, in Slovenia. 

"Per essere più forte e più sicura, l’Ue deve rafforzare i nostri legami e diventare più potente. Ecco perché è giunto il momento di affrontare la sfida dell'allargamento. Sia per noi nell’Ue che per i nostri futuri Stati membri. Sì, credo che ora dovremmo chiamare così i Paesi con una prospettiva europea confermata, futuri Stati membri. È tempo di liberarsi delle ambiguità. È tempo di affrontare le sfide con chiarezza e onestà", ha spiegato il leader europeo.

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Per Michel "per essere credibili" bisogna parlare di tempistiche e compiti da fare. "Mentre prepariamo la prossima agenda strategica dell'Ue, dobbiamo prefiggerci un obiettivo chiaro: credo che dobbiamo essere pronti, da entrambe le parti, all'allargamento entro il 2030", ha esortato. 

Questo vuol dire che "il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue dovrà includere gli obiettivi comuni". Un passo "ambizioso, ma necessario". E non c'è tempo da perdere. I leader dei Ventisette discuteranno dell'allargamento già nei prossimi vertici. A dicembre si terrà il summit Ue-Balcani occidentali in cui verrà presa una posizione sull'apertura dei negoziati per l'adesione dell'Ucraina. 

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Nel suo discorso Michel è stato chiaro sulle condizioni che gli Stati dovranno rispettare: "L’allargamento è e rimarrà un processo basato sul merito". E nel merito verranno valutate le riforme per garantire valori e Stato di diritto, indipendenza della magistratura e tutela delle minoranze, lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata.

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