Esteri
Usa 2020: bloccati 2,2 mln spot e 120 mila post per ostacolo alle elezioni
I due colossi, Facebook e Instagram, hanno bloccato migliaia di post per contrastare la disinformazione elettorale
120 mila post e 2,2 milioni di spot che ostacolavano il processo elettorale negli Stati Uniti, sono stati bloccati da Facebook e Instagram in quanto non rispettavano i requisiti necessari. I numeri sono stati esposti in una intervista del vice presidente del gruppo Menlo Park, Nick Clegg, al settimanale francese Journal du Dimanche. Inoltre sono stati etichettati come falsa informazione 150 milioni di post, ha spiegato l'ex vice premier britannico, illustrando lo sforzo del social network e della sua controllata di non ripetere gli errori delle elezioni Usa del 2016 e del referendum sulla Brexit, quando non ci fu sufficiente vigilanza contro le campagne di disinformazione diretta a influenzare il voto, per la cui responsabilità governi e società private hanno puntato il dito sulla Russia.
"Trentacinquemila dipendenti si occupano della sicurezza delle nostre piattaforme in vista delle elezioni", ha proseguito Clegg, che ha la delega per gli affari globali e la comunicazione di Facebook, "abbiamo stretto partnership con 70 media specializzati nella verifica delle informazioni". Per tale scopo Facebook e Instagram utilizzano anche l'intelligenza artificiale, che "ha reso possibile cancellare miliardi di post e notizie false prima ancora che fossero segnalate dagli utenti", ha concluso Clegg.