Esteri

Usa, al via la Convention Dem virtuale per nominare Joe Biden e Kamala Harris

di Daniele Rosa

Tra i presenti in video gli Obama, i Clinton, Bernie Sanders e Elisabeth Warren.

E’ cominciata oggi la Convention Democratica. 4 giorni a Milwaukee gestiti in maniera virtuale a causa del Coronavirus.

La convention è un appuntamento che si celebra ogni quattro anni, dal 1832, per nominare ufficialmente i candidati alle elezioni da Presidente e Vicepresidente. Quella dei Repubblicani è prevista una settimana dopo. Sia Joe Biden che  Kamala Harris diventeranno candidati ufficiali solo dopo il voto dei delegati e dei superdelegati. Dopodiché essi faranno il loro discorso di accettazione del mandato.

Tradizionalemnte le convention sono dei bagni di folla. Quest’anno gli Stati Uniti sono l’epicentro della pandemia da Coronavirus e quindi l’attenzione alla salute ha modificato completamente la scaletta dell’evento, diventato quasi totalmente virtuale.

Il cuore delle operazioni sarà in un’area a Milwaukee nel Wisconsin molto più piccola del previsto e la maggioranza degli interventi saranno fatti online e le giornate molto più brevi del normale.

Le convention rappresentano comunque un momento di festa e gli organizzatori cercheranno di farla diventare una festa anche stavolta.

Per questo sono stati distribuiti oltre 400 schermi e ripetitori ripartiti in diversi centri di operazioni a Los Angeles, New York, Wilmington e Milwaukee ( dove risiede Biden) che trasmetteranno tutta la convention in buona parte del Paese. I delegati interverranno dalle proprie case, ci saranno interventi musicali di artisti come Billie Eilish o The Chicks, testimonianze in diretta di votanti e video ad hoc che verranno ripresi in parte anche dalle reti nazionali. Alla fine potrebbe essere per gli americani uno spettacolo insolito, imprevedibile e attrattivo. Joe Biden interverrà giovedì e Kamala Harris mercoledì. Fra i primi interventi quello di Michelle Obama. Poi Bernie Sanders, l’idolo dell’estrema sinistra del partito che tenterà di convincere i suoi supporter, molti giovani, ad andare a votare e soprattutto a votare il candidato moderato piuttosto che regalare voti ai repubblicani.

Martedì sarà il turno della stella emergente della politica americana, Alexandria Ocasio-Cortez. Sempre martedì interverrà la moglie di Biden, Jill e l’ex presidente Bill Clinton. Mercoledì sarà il turno di Hillary Clinton, della senatrice Elisabeth Warren e di Barack Obama. Giovedì prima di Joe Biden, altri due suoi ex rivali, il giovane Pete Buttigieg e Andrew Yang.

E la corsa per la Presidenza degli Stati Uniti è ufficialmente entrata nel suo ultimo miglio.