Esteri

Usa: niente casa in affitto per Maxwell A. Frost, non ha sufficienti garanzie

Il rappresentante della "generazione Z" del Congresso non ha abbastanza "punti" per permettersi un appartamento a Washington

In Usa, chi paga puntualmente i debiti accumulati guadagna punti, che formano una specie di ritratto finanziario dell’intestatario

Il più giovane rappresentante del Congresso della storia degli Stati Uniti d'America, Maxwell Alejandro Frost, democratico di 25 anni, ha fatto di nuovo "notizia".

Stavolta, però, si tratta di un motivo meno importante rispetto alla lotta al Climate Change, al diritto all'aborto e al controllo delle armi con cui ha conquistato il seggio dell'area di Orlando: gli è stato negato un appartamento in affitto a Washington perché non ha fornito sufficienti garanzie per pagare il canone.

Frost, il primo esponente della "generazione Z" eletto per i Democratici in Florida, lavorava per Uber, il cui stipendio non gli ha permesso di accumulare risparmi, quindi "punti" per il suo curriculum di persona in grado di pagare i debiti.

Negli Stati Uniti, infatti, il "credit" è molto importante: chi paga puntualmente i debiti accumulati con la carta di credito o in altro modo guadagna punti, che formano una specie di ritratto finanziario dell’intestatario. Frost ha raccontato che il padrone di casa a cui si era rivolto ha considerato "insufficiente" il suo "credit score" accumulato: all'inizio aveva detto che sarebbe andato bene lo stesso, ma poi non gli ha dato l’appartamento.       

Attivista per la giustizia sociale, Frost è un ex componente di March For Our Lives, il movimento che chiede controlli più stringenti sulle armi nato dopo la strage del 2018 alla scuola di Parkland, in Florida, nella quale vennero uccise 17 persone e diverse altre furono ferite.

Il futuro deputato elettorale ha spiegato di essersi dedicato alla politica dopo la sparatoria di massa alla scuola elementare di Newtown, nel Connecticut, nel 2012, in cui le vittime furono 27, di cui 20 bambini dai 6 ai 7 anni. Sono entrato in politica, ha detto, perché "non volevo essere fucilato a scuola".