Fiera Milano
Itma: a Fiera Milano l'industria mondiale delle macchine tessili

Appuntamento a Milano per l’industria mondiale delle macchine per il tessile e l’abbigliamento. Dal 12 al 19 novembre Fiera Milano (Rho) ospita infatti la 17esima Itma, in assoluto il più importante evento fieristico dedicato a macchinari e tecnologie per il settore tessile, organizzato da Cematex, Comité Européen des Constructeurs de Machines Textiles, che riunisce le associazioni dei produttori di nove paesi europei. Si tratta di una manifestazione professionale di primissimo piano, che ha luogo ogni quattro anni in una sede diversa e che a Milano mancava da venti.
Itma 2015 occuperà oltre 100mila metri quadrati netti e vedrà la partecipazione di quasi 1.700 espositori provenienti da 46 paesi. Particolarmente rilevante la presenza dell’Italia, che sarà rappresentata da 454 espositori (+41% rispetto alla precedente edizione della mostra a Barcellona) su 31.796 mq netti (+58% su Itma 2011). La manifestazione sarà articolata in 19 settori, che spaziano dalla filatura alla tessitura, dalla maglieria alla nobilitazione, dalla stampa alle fibre e filati. Tema centrale di questa edizione è la sostenibilità, che significa minor utilizzo di acqua e energia, soluzioni che permettono una riduzione delle emissioni o dei materiali di scarto, alternative “ecologiche” ai materiali utilizzati nei processi produttivi, come tinture che non richiedono l’uso di acqua o prodotti chimici amici dell’ambiente.
“In perfetta coerenza con il tema di questa edizione – dice Charles Beauduin, Presidente di Cematex - abbiamo organizzato alcune conferenze, che completano il programma dell’esposizione e sono pensate per facilitare la discussione e lo scambio di idee con esperti su temi importanti per il settore. Abbiamo anche istituito il premio ITMA Sustainable Innovation, che si prefigge di dare un riconoscimento ad aziende e studenti distintisi per il loro contributo nella realizzazione di soluzioni sostenibili”.
Il meccanotessile è un’area di eccellenza nel sistema industriale italiano, nonché un settore in netta ripresa. Occupa circa 12mila addetti in 300 aziende. L’Italia si colloca al vertice mondiale, insieme a Germania, Giappone e Svizzera. Il giro d’affari dell’industria italiana delle macchine tessili, rappresentata da Acimit (Associazione dei Costruttori Italiani di Macchinario per l’Industria Tessile) è stato pari a 2,3 miliardi di euro nel 2014 (con una previsione di 2,5 miliardi per l’anno in corso). Le vendite all’estero sono state pari a 1,9 miliardi nel 2014. Il meccanotessile ha infatti un’elevatissima propensione all’export: l’84% del fatturato del 2014 è stato realizzato attraverso esportazioni. L’Asia ha acquisito nel corso degli ultimi anni maggior peso quale prima destinazione delle macchine e tecnologie made in Italy e la Cina è in assoluto il più importante mercato estero. Nel primo semestre 2015 la quota asiatica è stata pari al 44% dell’export. Seguono i mercati europei (38%).
Il settore è composto da piccole e medie aziende. Le imprese sono localizzate prevalentemente nelle regioni del Centro e Nord Italia, e sono parte integrante dei distretti del tessile (quali Prato, Biella, Como, Brescia e Alto Milanese). In Lombardia si concentra il 44% delle aziende meccanotessili.
"È motivo di orgoglio aver riportato in Italia la principale rassegna mondiale di macchinario tessile” afferma Raffaella Carabelli, presidente di Acimit. “I numeri con cui ci presentiamo a ITMA non solo pongono l’Italia al primo posto tra i Paesi espositori della manifestazione, ma soprattutto testimoniano la vitalità del nostro settore e la convinzione di tutti noi che la filiera tessile italiana goda di buona salute”.