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Filler e tossina botulinica, il rischio dei ‘filler parties’
I‘filler parties’ mettono in allarme i chirurgi esteti. Le osservazioni del prof.Sergio Noviello di Milano Estetica.
I ‘filler parties’, dove tra amiche quasi si ‘gioca’ a farsi iniettare filler o ‘botulino’ sono un fenomeno preoccupante e ,purtroppo, in crescita.
Acquistare il filler o persino la tossina botulinica online e iniettarselo da soli. E’ questa la tendenza, davvero a rischio, che sta prendendo piede.
Il rischio dei 'filler parties'
Secondo il magazine Glamour UK, sempre più spesso i medici estetici si trovano a dove porre rimedio agli errori di chi si è iniettato un filler seguendo un videotutorial.
E come al solito, quando si tratta di moda, il nostro Paese sembra non essere immune da questa mania del ‘fai da te’.
Un ‘fai da te’ che nasconde rischi non trascurabili per la salute e l’incolumità delle persone.
“Purtroppo, si tende a confondere il concetto di mininvasività con l’assenza di rischio”, spiega il prof. Sergio Noviello, medico e chirurgo estetico, direttore sanitario di Milano Estetica cosmetic surgery & medical SPA.
“Le iniezioni di acido ialuronico, pur essendo un materiale biocompatibile presente nel nostro organismo, richiedono non solo conoscenze anatomiche, competenze ed esperienza, ma anche un ambiente sterile e tutta una serie di precauzioni per garantire la sicurezza del paziente. Senza considerare che un risultato armonioso e naturale è tutt’altro che facile, anche per un professionista. Non per nulla abbiamo studiato un protocollo denominato Logical Beauty Harmony per l’impiego dei Filler e della Tossina Botulinica in Medicina Estetica”.
Il rischio dei 'filler parties'
Quali sono i rischi?
“ Il rischio del fai da te nell’uso dei filler- conferma Sergio Noviello- è quello di un risultato asimmetrico, poco naturale e sproporzionato, ma non solo. Iniettando a casa il prodotto, in un ambiente non adeguatamente sterilizzato e senza le necessarie competenze, si può incorrere in infezioni, noduli e granulomi, ascessi ed ematomi, fino ad arrivare a reazioni allergiche e occlusioni vascolari causa di necrosi e cicatrici.”
Come si comperano questi prodotti?
“In Italia chiunque può acquistare gli iniettabili dai siti online senza nessun filtro e senza bisogno di essere iscritto all’ordine dei medici. I riempitivi ad uso estetico, sia riassorbibili sia non riassorbibili, sono classificati come dispositivi medici, secondo il decreto n.46/1997, modificato in 37/2010 per l'attuazione di una direttiva europea e successive modifiche, e come tali sono sottoposti solo a certificazioni e notifiche europee o nazionali prima di essere messi in commercio.
Purtroppo, questa pratica “leggera” del fai da te non risparmia nemmeno la tossina botulinica, che pur essendo un farmaco a tutti gli effetti, è facilmente reperibile sui siti con sede all’estero a prezzi molto competitivi rispetto allo studio medico.”
“I prodotti che si acquistano online a prezzi concorrenziali non sono approvati FDA, l’ente statunitense predisposto al controllo dei farmaci e dei prodotti alimentari, e non sono approvati dal corrispettivo ente europeo di controllo-conclude il prof Noviello sottolineando inoltre che-spesso il prodotto ha una qualità inferiore e non è tracciabile”.
Tutto questo, alla fine, si traduce in una minore sicurezza del prodotto e difficoltà di reperire le informazioni necessarie a intervenire in caso di reazioni avverse.
In ultima analisi quella delle punturine fai da te è una pratica cui mettere fine immediatamente. Non si può risparmiare sulla propria salute”.