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Fisco, Forza Italia accelera: "Entro un mese il decreto per tagliare le tasse dal 35 al 33% fino a 60mila euro"

De Palma: "Rottamazione? Dopo. E serve anche una riflessione"

Di Alberto Maggi

"Rispetto alle risorse in campo e a disposizione in questo momento la riduzione della pressione fiscale per il ceto medio debba venire prima e debba essere la priorità"


"E' una partita assolutamente aperta, noi abbiamo forzato sui tempi, ma ricordo bene che anche il vice-ministro Leo aveva stimato che la misura non sarebbe stata pronta prima di Pasqua".  Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze alla Camera, intervistato da Affaritaliani.it, rilancia il tema del taglio delle tasse per il ceto medio rinviato nell'ultima Legge di Bilancio a fine 2024. "Sono fiducioso che entro un mese il provvedimento possa essere varato dal governo sotto forma di un decreto legge in modo che entri immediatamente in vigore. Si tratta della modifica delle aliquote Irpef che vale per tutti, lavoratori dipendenti e pensionati. La riduzione è dal 35 al 33% dell'ex terza aliquota ora diventata seconda con la riforma fiscale e noi di Forza Italia siamo convinti che si possa e si debba allargare la platea dei beneficiari fino a 60mila euro lordi annui". Quanto al costo, l'esponente azzurro parla di "circa due miliardi di euro per quest'anno, ma ovviamente non può e non deve essere una misura una tantum ma diventare strutturale anche per i prossimi anni. Entrare a regime".

Quanto alla richiesta di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali chiesta dalla Lega, la quinquies De Palma afferma: "Anche Forza Italia con proposta di legge a mia prima firma ha chiesto la rottamazione quinquies. Dopo i rilievi dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio credo che una riflessione ulteriore sia necessaria. Pertanto noi siamo favorevoli ma riteniamo che rispetto alle risorse in campo e a disposizione in questo momento la riduzione della pressione fiscale per il ceto medio debba venire prima e debba essere la priorità, poi, successivamente, si parlerà anche dell'ipotesi di una nuova rottamazione, ovviamente in presenza di risorse disponibili sulle quali attualmente il Mef non conferma esserci. La risorse per tagliare l'aliquota Irpef dal 35 al 33% fino a 60mila euro lordi l'anno ci sono (sono state recuperate con il concordato preventivo biennale ed il ravvedimento speciale) e il decreto potrebbe arrivare anche nel giro di un mese, come ho spiegato, mentre quelle per la rottamazione al momento non ci sono. In secondo luogo, a seguire, se ci fossero le risorse si potrà affrontare anche questo tema ma attualmente la priorità deve essere il taglio della pressione fiscale per il ceto medio che, ricordo ancora, per Forza Italia è sempre stata e sarà una priorità", conclude De Palma.

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