Mostra del Cinema di Venezia: red carpet per il vino italiano
Il mondo del vino sul red carpet della Mostra di Venezia.
di Andrea Cianferoni
Era inevitabile in anni in cui l’enogastronomia si divide tra chef e star e sommelier leggenda che un film sul vino approdasse al più importante festival cinematografico italiano. Protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia il Carpineto Chianti Classico riserva. La Carpineto grandi vini è stata fondata nel 1967 da Giovanni Carlo Sachet e Antonio Mario Zaccheo, col proposito di produrre il miglior Chianti Classico del terroir. Il celebre scandalo dei vini al metanolo era del 1986. Da allora ne è stata fatta di strada nella sensibilità enologica italiana. Ma già all’epoca imprenditori di buon naso stavano costruendo l’eccellenza del Chianti, vino e territorio.
Degli iniziali 20 ettari, l’azienda ora possiede 200 ettari, per oltre 500 chilometri di filari, fra Montepulciano, Montalcino, Gaville, Dudda e Gavorrano. Tra i protagonisti del film c’è anche il più celebre produttore di Sagrantino, Marco Caprai, viticoltore umbro e amministratore delegato della Arnaldo Caprai Vini; presente – in veste di attore - nella pellicola diretta da Nicolas Carreras «The duel of wine», insieme ad altri produttori di vino e ai sommelier e critici Charlie Arturaola e Luca Gardini. Accanto a lui anche il celebre chef umbro, Gianfranco Vissani. La pellicola è una produzione italo-argentino e mette appunto in luce le “avventure” del sommelier mito Charlie Arturaola.
Nato a Montevideo da una famiglia basca, il noto sommelier ha lavorato per ristoranti di altissimo livello decidendo in seguito di diventare docente, sempre più richiesto in Spagna, Francia, Portogallo, Argentina e Canada. Nel 2012 vince l’International Wine and Spirits Competition Communicator al Vinitaly di vernoba e a Londra. E’ considerato una leggenda vivente nel mondo del vino, nonché il primo vero sommelier-attore. La pellicola inizia con una mega inquadratura del fiorentino salone dei 500. Ci sono gli scenari del Chianti, ma anche i luoghi del Barolo o del Soave.
Scena clou al Danieli di Venezia, la disfida alla cieca fra Arturaola e Luca Gardini nei panni di sé stesso. Quest’ultimo è oggi universalmente conosciuto come “Wine Killer” grazie al successo di GardiniNotes.com, piattaforma internazionale che raccoglie i suoi winerating. E’ il primo critico italiano entrato in Wine-Searcher, il più grande database enologico del mondo. Gardini è anche ideatore di BIWA – Best Italian Wine Awards – che premia i 50 migliori vini d’Italia e insieme a Pier Bergonzi la classifica delle 50 migliori etichette italiane.
A dirigere la pellicola il giovane regista argentino Nicolas Carreras, nato a Buones Aires nel 1980 e laureato in regia alla Universidad del Cine di Buine Aires. Dove attualmente insegna. I suoi cortometraggi hanno ottenuto premi internazionali in festival come l’Avana, Monaco Bunter Hund Film Festival, Guadalajara in Messico. Il film è una commedia volutamente burlesca, che prende lo spettatore per mano e lo accompagna in luoghi magici. Si passa dal verde delle vigne di Montefalco nell’Umbria alle splendide location della Piazza di Bevagna, del Duomo Spoleto, di Spello e di tutta la Valle Umbra. Un film- viaggio nei territori e nelle cantine italiane che nasce per raccontare con leggerezza un mondo magico come quello del vino.