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Agricoltori, i grandi sindacati perdono pezzi ma gli autonomi sono già divisi

di Redazione Food

Nel frattempo la protesta continua nonostante le concessioni da parte dell'Ue e del Governo

Le grandi sigle sindacali del settore agricolo hanno perso il sostengno di diversi imprenditori ma i comitati dei trattori sono divisi tra loro

La protesta degli agricoltori conto Pac, Green Deal e poltiche nazionali continua. Il movimento non è però promosso dalle grandi sigle sindacali ma da comitati spontanei nati nelle scorse settimane, che hanno ottenuto risultati importanti come il ritiro della proposta Ue sui pesticidi e la reintroduzione dell'esenzione dell'Irpef agricola da parte del Governo Meloni.

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La nascita di movimenti com i Comitati riuniti agricoli (Cra) o Riscatto Agricolo sono il sintomo che una parte degli imprenditori del settore non si riconosce più nelle grandi associazioni di categoria, anche se bisogna dire che queste realtà spesso sono spinte da motivazioni che non necessariamente convergono verso uno scopo comune.

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Dal canto loro le sigle principali di difendono dall'accusa di immobilismo mossa dagli agricoltori. Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha definito "confuse" le proteste dei trattori. "Preferiamo tramutare le proteste in proposte", ha dichiarato in un'intervista al quotidiano La Repubblica condannando gli episodi di violenza riferendosi all'incendio delle bandiere della stessa Coldiretti nella manifestazione a Viterbo di fine gennaio. "Molte delle battaglie che rivendicano i trattori sono quelle già condotte dalla Coldiretti da anni. Spesso da soli. Figuriamoci – ha dichiarato Prandini – se non siamo favorevoli all'esenzione dell'Irpef: siamo stati noi a farla togliere, insieme all'Imu e all'Irap durante il governo Renzi". 

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Confagricoltura, che terrà il 26 febbraio un'assemblea straordinaria a Bruxelles, ha condiviso alcuni punti della protesta dei trattori ma criticano il metodo con sui è scelto di manifestare il loro dissenso. L'Europa, ha affermato il presidente Massimiliano Giansanti a Il Corriere della Sera, "è sempre stata e sarà la mamma degli agricoltori. Rimaniamo europeisti convinti. Ma oggi gli incentivi sono la metà di quelli di 20 anni fa, quando nell'Ue eravamo in 15. La capacità competitiva dell'agricoltore italiano ed europeo è stata fortemente ridimensionata".

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A dimostrazione della divisione tra i movimenti spontanei, i Cra hanno in programma una manifestazione oggi a Roma, al Circo Massimo, a cui sono attese circa 20mila persone. All'evento non parteciperà però Riscatto Agricolo, accusato dai leaderi dei Comitati riuniti agricoli di essersi politicizzati. Altragricoltura, invece, dovrebbe portare 100 trattori in piazza del Campidoglio per una manifestazione insieme a Popolo Produttivo con lo slogan #teldoioilmadeinitaly. Altri due trattori sosteranno davanti al Colosseo.