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Bud Light e testimonial trans, da birra più amata d'America a birra più odiata

a cura di Redazione

E' bufera sulla campagna pubblicitaria dell'azienda statunitense affidata all'influencer Dylan Mulvaney. Chieste le dimissioni del ceo Brendan Withworth

A peggiorare una situazione già precaria è arrivato l’ex presidente della sezione vendite e distribuzione di Anheuser-Busch, Anson Frericks, che ha riservato pessime parole per l’attuale ceo della società: "Bud Light ha provato a essere un prodotto per tutti e ora si ritrova a essere un prodotto per nessuno – ha scritto Frericks sulle colonne del Daily Mail – Whitworth dovrebbe andarsene prima di fare ulteriori danni a un brand che ha già perso miliardi di dollari sul mercato".

Parte delle accuse di Frericks sono state proprio sulla pessima gestione del caso Mulvaney: "Whitworth ha dimostrato chiaramente di non essere in grado di risolvere la crisi Mulvaney e nonostante abbia avuto diverse occasioni per cambiare la sua gestione ha fallito – ha scritto Frericks prima di concludere il suo editoriale parlando delle accuse dell’influencer – Mulvaney ha fatto quello che avrebbe dovuto fare Whitworht con un minimo di saggezza qualche settimana fa, ovvero tagliare tutti i legami".

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