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Nitriti e zuccheri nel prosciutto cotto: ecco le marche insospettabili

di Redazione

Il prosciutto cotto che cosa contiene realmente? Ecco a quali marche stare attenti

Prosciutto cotto, ecco le marche peggiori secondo i test de "Il Salvagente"

Il prosciutto cotto è un alimento molto apprezzato e consumato dalla maggior parte degli italiani. Quando facciamo la spesa, ci troviamo di fronte a una vasta scelta di marche di prosciutto cotto nei supermercati e nei discount. Ma quale dovremmo scegliere? Per rispondere a questa domanda, ci viene in soccorso un recente studio condotto da Il Salvagente. L’indagine ha coinvolto otto marchi di prosciutto cotto di prestigio, mirando a fornire ai consumatori un quadro dettagliato sugli ingredienti, sui processi di produzione e sulle disparità tra i diversi produttori. Le marche analizzate sono: BerettaCitterioFerrarini, NegroniParmacottoCasa Modena, Rovagnati e Vismara

Come scrive La Tua Dieta Personalizzata, c’è un acceso dibattito riguardo all’utilizzo dei nitriti nel processo di preparazione del prosciutto cotto. Questi composti, comunemente impiegati per preservare il prodotto e mantenerne il caratteristico colore rosa, sollevano dubbi riguardo alla formazione di nitrosammine. Queste sostanze, potenzialmente cancerogene, possono formarsi quando i nitriti interagiscono con le ammine naturalmente presenti nella carne. Alcuni produttori arricchiscono il sapore del prosciutto cotto con l’aggiunta di glutammato monosodico, conferendo al prodotto una nota gustativa più intensa. Tuttavia, sorgono dubbi riguardo alla sua potenziale tossicità. L' EFSA ha stabilito una dose giornaliera tollerabile (30 mg/kg di peso corporeo) per prevenire eventuali rischi per la salute.

È importante notare che alcuni marchi di prosciutto cotto includono anche zuccheri come destrosio e fruttosio tra gli ingredienti. Ultimo ma non meno importante, bisogna considerare anche la quantità di sale presente nel prosciutto cotto, particolarmente in relazione alle linee guida dell’Oms che stabiliscono un consumo massimo giornaliero di sale per i bambini pari a 2 grammi al giorno

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