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Oliera a forma di Madonna, il vescovo: " È sfruttamento di simboli sacri"

di Redazione Food

Monsignor Antonio Staglianò critica le scelte di marketing in cui si utilizzano simboli della fede

Oliera a forma di Madonna, il vescovo emerito Antonio Staglianò attacca: "Ennesimo caso di sfruttamento dei simboli sacri per fini commerciali"

E' polemica per una oliera in vetro con la forma della Madonna realizzata da Bitossi Home di Montelupo fiorentino e Studio AMeBe. Il prodotto si chiama "Extra vergine", solitamente contiene l'acqua santa di Lourdes e viene venduta a 70 euro. Il problema, come riporta il Gamberosso.it, non riguarda tanto il prezzo quanto "l’ennesimo caso di sfruttamento dei simboli sacri per fini commerciali - afferma Antonio Staglianò, presidente della Pontificia accademia di teologia e vescovo emerito di Noto - Come avviene per Natale, la festa del consumismo per eccellenza".

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Lo sfruttamento dei simboli sacri è un argomento molto caro al vescovo, che già nel 2021 era finito nell'occhio del ciclone: "Non ho mai detto ai bambini che Babbo Natale non esiste ma l’esatto opposto, cioè che è esistito in carne e ossa ed era San Nicola, che portava doni ai poveri. Una figura sacra che la Coca Cola e molti altri hanno snaturato e sfruttato per fare affari. - ha spiegato - Qualche giorno dopo le mie dichiarazioni, comunque, l’azienda mi ha inviato diverse confezioni della sua bibita in omaggio, ringraziandomi per la pubblicità. Perché l’importante è che se ne parli".

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"Il mercato ormai si è appropriato di tutto e sfrutta le immagini sacre a suo piacimento", dice Staglianò in merito all'oliera a forma di Madonnina - Basti pensare all’uso che si fa del Crocifisso, che viene riprodotto su collane e anelli venduti anche a 30mila euro. Contro il capitalismo, che dissacra ogni cosa, si può solo educare il popolo di Dio a sviluppare la maturità critica, perché non si lasci abbindolare da queste sciocchezze, come l’oliera della Madonna". Perché un non credente dovrebbe comprare un prodotto simile, si chiede il vescovo: "Che senso avrebbe acquistare un oggetto raffigurante la Vergine Maria se non si ha fede?".

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I produttori dell'oliera Extra Vergine affermano che il packaging è un omaggio a uno degli ingredienti più sacri della cucina Mediterranea ma per monsignor Staglianò è un caso come un altro di sfruttamento di simboli sacri a scopo commerciale. "Ma ci sono cose ben peggiori. - precisa il vescovo emerito -  Come la dissacrazione del Natale, a cui siamo costretti ad assistere ogni anno: la nascita di Cristo trasformata in festa del consumismo".