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Sanremo 2025, lo street food da non perdere

Focaccia, farinata, l'immancabile pesto; la cucina da strada ligure da non perdere nella città del Festival

di Nadia Afragola

È scattata l’ora x, l’inizio del 75esimo Festival di Sanremo che si svolge dall'11 al 15 febbraio. All’Ariston è già tutto un fermento. Musica e fiori ovunque, red carpet, prove, gente d’ogni sorta ai bordi delle strade ma anche cibo perché per mangiare ci sarà sempre tempo e modo. Ma cosa mangiare? Ecco i nostri consigli.


CINQUE STREET FOOD DA MANGIARE A SANREMO DURANTE IL FESTIVAL 

1. Per chi si trovasse nella città dei fiori, in questi giorni, tante sono le specialità da ricercare a partire dalla Sardenaira per alcuni una pizza alta e soffice, per altri una focaccia, tipica proprio della zona di Sanremo, condita con pomodoro, acciughe, olive taggiasche in salamoia, capperi, aglio in camicia e origano. Pochi ingredienti per la regina del gusto del Ponente, della quale le prime tracce risalgono addirittura al 1500. Oltre a creare dipendenza è perfetta per ogni ora, c’è chi inizia la giornata con un quadratone di Sardenaira, chi la scegli per l’aperitivo, chi si porta via una teglia intera da degustare davanti alla tv tra un’esibizione e l’altra sul palco dell’Ariston.  
 
2. Altro giro, altra specialità, la Torta verde, il rustico per eccellenza della tradizione ligure, in particolare della Riviera di Ponente. Una sfoglia semplice e leggera con un ripieno di riso bollito, uova, formaggio, erbe aromatiche, bietole e zucchine (…assicuratevi che siano le originali trombette di Albenga, ndr). Una proposta golosa, da passeggio, se si è in ritardo per l’inizio del Festival, perfetta anche tiepida o fredda, facile anche da preparare a casa se avete la passione per la cucina.
 
3. A farla da padrone continua ad essere lo street food e in questo caso parliamo della Farinata di ceci, una specialità ligure tipica soprattutto della città di Genova. Una proposta gastronomica oramai sdoganata, a dire il vero, in tutto il nord Italia. Si tratta di una torta salata, bassa, se fatta bene con una crosticina dorata, per la quale occorrono appena 4 ingredienti: farina di ceci, acqua, olio d’oliva e sale. Cercate un posto in cui è cotta nel forno a legna, è quella la vera tradizione. Fidatevi anche delle panetterie e non stupitevi se vi sarà servita con dei formaggi o dei salumi ma il consiglio è di assaggiarla in purezza. 
 
4. Sapete cos’è la Pisciarada? Una focaccia ligure ma questa volta di patate, fatta con ingredienti che è facile trovare anche in dispensa, perfetta per un antipasto pre Festival. È tipica di Pigna (IM), da Sanremo muovetevi verso l’entroterra e sarete nella culla di questa specialità della tradizione. Si serve calda, appena sfornata.     
 
5. Nonostante la Liguria sia una terra marinara e di cucina ittica come vedete dalle ricette sin qui raccontate c’è anche tanto altro. La chiusa non poteva che essere in dolcezza. Mentre vi aggirate per le stradine di Sanremo cercando il vostro beniamino comprate in pasticceria, ma anche in qualsiasi forno un sacchetto di Baci di Sanremo (non confondeteli con i cugini piemontesi, i Baci di dama): biscotti in cui due gusci di cacao e nocciole racchiudono una crema al cioccolato e panna bollita. Pare siano stati creati ad Alassio attorno al 1919, da Pasquale Balzola. 

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