Food

Chef stellati per la Dad, l'eleganza della semplicità di Gianluca D'Agostino

Eduardo Cagnazzi

Prosegue l'iniziativa creata da Casolaro Hotellerie per gli studenti degli istituti alberghieri italiani e per gli appassionati dei fornelli. Due le ricette

A  Stellati per la Dad docente d’eccezione lo chef Gianluca D’Agostino del Veritas di Napoli. Si tratta del format firmato Casolaro Hotellerie che vede in diretta facebook dieci chef stellati per dieci lezioni di cucina online aperte agli studenti degli istituti alberghieri e a tutti gli appassionati del settore. Docente d’eccezione, anche D’Agostino, una stella Michelin. Di origini irpine, lo chef ha ipnotizzato tutti senza dover ricorrere al cosiddetto “effetto wow”, illustrando con i piatti due ricette piene di territorio e di rispetto degli ingredienti.

Per la prima ricetta, immancabile la pasta. Linguine con una base di aglio, olio e peperoncino, vongole veraci e friarielli (i deliziosi broccoletti napoletani). Sorprendente il suo sfumare i frutti di mare con acqua e non con il consueto vino, per inseguire una personale idea di attenzione ai sapori, così come all’equilibrio generale del piatto. La seconda ricetta, più rock, si è tradotta in un viaggio in Oriente, andata e ritorno. Graditissimo volo immaginifico in questo lungo periodo di immobilismo forzato.

Nella cucina di D’Agostino si parte per lasciarsi ispirare da un involtino primavera, e si ritorna per riadattare tutto con i prodotti di casa. Invece della sfoglia wonton (quella tipica dell’involtino cinese), lo chef sceglie il calamaro e lo riempie di verza, piselli, carote, porro, gamberi e buccia di limone. Per condire, invece della salsa di soia, la più nostrana colatura di alici. Tutto torna. Cotture attente ed essenziali, un piatto che sigla il marchio di fabbrica di uno chef che sa tradurre il bello in una forma apparentemente semplificata. Nessun dettaglio lasciato al caso e grande focus sul gusto. Il nome del ristorante di cui Gianluca D’Agostino è executive chef esprime in sintesi proprio quest’idea di cucina. Uno stile elegante, molto personale che, ad effetto domino, coinvolge anche sala e sommellerie.