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Tutti pazzi per l'Amarone della Valpolicella: una crescita rimarchevole

Alla vigilia di Anteprima Amarone 2013, i dati commerciali forniti da WineMonitor sono davvero lusinghieri

Alla vigilia dell’Anteprima Amarone, organizzata dal Consorzio di Tutela per il 28/30 gennaio al Palazzo della Gran Guardia di Verona, l’indagine realizzata dall'Osservatorio Vini Valpolicella evidenzia un trend di crescita davvero impressionante da parte dell'amarone della Valpolicella. 

Secondo i dati forniti da WineMonitor, nel 2016 è cresciuto del 3% il valore delle esportazioni. Segna un notevole +5% anche il giro d’affari 2016 del “sistema Amarone” – 286 imprese che mediamente nel periodo 2010/2016, hanno annualmente imbottigliato in media poco meno di 110.000 ettolitri del pregiato vino – per un controvalore stimato attorno ai 330 milioni di euro

“La fisionomia produttiva delle denominazioni vini Valpolicella – commenta Christian Marchesini, presidente del Consorzio – è cambiata: dal 2005 al 2016 le aziende agricole produttrici di uva sono diminuite a favore di quelle che chiudono la filiera dall’uva alla bottiglia. All’interno di questo processo si collocano anche gli accorpamenti per acquisti o subentro generazionale. L’ettarato, dal 2006 in poi, è aumentato di circa 2.000 ettari e con esso la produzione di uva, in seguito all’acquisizione di diritti di impianto precedentemente al blocco dei vigneti Valpolicella del 2010. Ogni anno, inoltre, il Consorzio richiede alla Regione in accordo con le associazioni di categoria la selezione qualitativa dell’uva da Amarone fissando la percentuale di cernita in vigneto che non potrà comunque mai essere superiore ai 78 quintali ad ettaro previsti dal disciplinare”.

L'Amarone rappresenta una vera e propria eccellenza del Made In Italy, particolarmente apprezzata dal mercato esterno, che assorbe il 65% del totale. I paesi con il maggior numero di estimatori sono Germania (18%), USA (11%), Svizzera (11%), Regno Unito (10%) ed infine Canada e Svezia (entrambe al 7%). Le prospettive di crescita sono davvero molto interessanti, considerando il fatto che Cina e Giappone pesano insieme per meno del 5%, nonostante una crescita a doppia cifra rispetto al 2015.

E sul versante nazionale? Il mercato italiano assorbe il restante 35% del giro d’affari, con un incremento del 10% in valore. L’Horeca pesa per circa il 25% delle vendite nel Bel Paese, a cui va associata gran parte della quota detenuta dai grossisti (32%), che in molti casi rivendono il Grande Rosso della Valpolicella proprio a ristoranti ed enoteche. La GDO si attesta invece attorno al 3% del totale, pur aumentando significativamente rispetto all'anno precedente.

Olga Bussinello, direttrice del Consorzio, commenta così la crescita sul mercato italiano: "E' un dato particolarmente lusinghiero, vista la staticità del nostro mercato interno. Nella GDO, è molto significativa la crescita in valore del 18,5% nel 2016 rispetto al 2015 dell’Amarone della Valpolicella, perché superiore a quella degli altri rossi blasonati che, probabilmente, sono stati più spesso oggetto di promozioni. Inoltre, la notorietà del brand Amarone nell’alta ristorazione era stata evidenziata dal focus di WineMonitor/Nomisma nel 2015 su un campione di 96 ristoranti stellati italiani, in cui risultava presente in carta nell’86% dei casi, dietro solamente al Barolo e a pari merito con il Brunello di Montalcino. Tuttavia, l’Amarone, pur eccellente e conosciuto, richiede una spiegazione, un racconto. Per questo il consumatore lo sceglie prevalentemente al ristorante, in enoteca e anche in cantina, come dimostra il continuo aumento delle vendite dirette in azienda”.

L'appuntamento per addetti ai lavori ed appassionati del genere è quindi per Anteprima Amarone 2013, evento organizzato dal Consorzio di Tutela Vini Valpolicella con la partecipazione di 78 aziende che presentano l’annata 2013 e una selezione di annate storiche. Realizzata in collaborazione con AGSM, ATV, Banco Popolare, Faberest, Grafiche Valpolicella, Idea Grandimpianti, Stipa Spa, VDglass, Vinitaly, Volkswagen Group Italia Spa l'iniziativa si svolgerà al Palazzo della Gran Guardia dal 28 al 30 gennaio 2017 (sabato 28: ore 9,30-17 riservato alla stampa; domenica 29: ore 10-19 aperto al pubblico e lunedì 30: ore 10-17 riservato agli operatori).