Food

Cumadoro, il pomodoro Cannellino flegreo diventa confettura per palati fini

Eduardo Cagnazzi

I campi dell'azienda agricola, nata come impresa vivaistica, sono a ridosso dell'area archeologica di Cuma. Poi la diversificazione opera dei fratelli Tammaro

Il pomodoro Cannellino flegreo finisce in vasetto. Finisce come confettura da gustare sul pane o come antipasto sfizioso. Cumadoro, azienda agroalimentare e vivaistica dei Campi Flegrei, ha deciso di prepararla e lanciarla sul mercato in modo tale che ogni massaia possa averne sempre un vasetto nella dispensa per accompagnare non solo formaggi ma anche carne, tartine e prodotti dolciari. La confettura di pomodoro Cannellino flegreo è un innovativo prodotto alimentare  studiato  dai fratelli Giovanni e Vincenzo Tammaro ottenuto da  pomodori  Cannellini  flegrei a  cui  vengono miscelati semplici ingredienti quali lo zucchero e il succo di limone, e l’aroma di vaniglia. Grazie alla sua dolcezza e allo stesso tempo alla sua acidità il prodotto risultante si presta molto bene all’utilizzo. Le  confetture sono prodotte  esclusivamente  con  pomodoro  Cannellino  e  i  limoni provenienti dall’area archeologica di Cuma, prima colonia greca in Italia. I  terreni  in  cui  vengono  coltivati  questi  prodotti sono  sulfurei  e  distano  pochi metri  dal  mare,  per  cui  sono  molto  ricchi  di  sali  minerali  e  contengono  più potassio che conferisce ai pomodori maggiore sapidità. Lo capirono gli antichi greci che in questo luogo piantarono le prime viti e più tardi i primi semi di questo ortaggio.

Riconosciuto  dalla  Regione  Campania  come  prodotto  tipico  locale,  il  pomodoro  Cannellino  viene  coltivato  su  piccoli  appezzamenti  di  terreno  nelle aree vulcaniche e sabbiose dei Campi Flegrei nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida e nelle aree contigue di Giugliano, utilizzando seme tramandato negli anni sin dall’800. Le lavorazioni, seguono un disciplinare stilato dall’Associazione Pomodoro Cannellino Flegreo al fine di conferire al prodotto un sapore unico dal giusto  equilibrio  tra  dolcezza,  acidità  e  sapidità  e  per  questo  estremamente versatile in cucina.

L’azienda                                                                                                                                                                        Nata come vivaio di piantine nel 1985 a ridosso del Parco archeologico di Cuma su un terreno particolarmente ricco di minerali, negli anni Duemila diversifica le attività dando vita a Cumadoro, marchio del gruppo Tammaro dedicato alla produzione di conserve di pomodoro cannellino e di datterino giallo dal particolare sapore conferito dai terreni vulcanici ricchi di minerali in cui vengono seminati. “Lavoriamo i nostri pomodori manualmente attraverso l’utilizzo di canne e fili di ferro per il sostegno delle piante”, spiega Giovanni Tammaro, che coordina anche le attività di presidente dell’associazione di tutela. “La concimazione e i trattamenti seguono poi una linea di lotta integrata permettendo così di preservare la natura del prodotto donandogli nuova linfa vitale”.