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Georgia, proteste contro la legge “agenti stranieri”: migliaia in piazza
Il governo approva in prima lettura una controversa norma repressiva contro gli “agenti stranieri”, che allontanerebbe la nazione dall’Europa
"Il futuro del nostro Paese non appartiene e non apparterrà ad agenti stranieri"
Il primo ministro georgiano, Giorgi Garibashvili, ha ribadito il suo sostegno alla proposta di legge, affermando che le disposizioni proposte sugli agenti stranieri soddisfano "gli standard europei e globali".
"Il futuro del nostro Paese non appartiene e non apparterrà ad agenti stranieri", ha ammonito. Il partito al governo, sostenitore dell'adesione della Georgia all'Ue, ha criticato gli oppositori del ddl fuori e dentro il Parlamento.
La presidente Salome Zourabichvili, eletta come candidata di "Sogno georgiano", si è però dichiarata contraria annunciando che porrà il veto al disegno di legge; a suo dire, si tratta di un’iniziativa che metterebbe in pericolo le speranze della Georgia di entrare nell'Unione europea.
Il Parlamento, comunque, può annullare il suo veto. Zourabichvili al momento si trova negli Stati Uniti, ma secondo media locali, ha annullato tutti gli incontri e sta preparando un messaggio urgente alla nazione.
Più di 60 organizzazioni della società civile e organi di stampa hanno affermato che non rispetteranno la legge. Negli ultimi anni il governo della Georgia ha affrontato le critiche degli osservatori, che affermano che il paese sta andando alla deriva verso l'autoritarismo. A giugno, l'Ue ha rifiutato di concedere alla Georgia lo status di candidato insieme a Moldavia e Ucraina, per via dello stallo delle riforme politiche e giudiziarie.
Georgia: l'appello dell'opposizione e le proteste a oltranza a Tbilisi
Il principale partito di opposizione della Georgia ha lanciato un appello a nuove proteste nella capitale Tbilisi, contro i piani del governo di varare la controversa legislazione sugli "agenti stranieri", ritenuta uno strumento per contrastare il dissenso, sul modello di una simile legge già in vigore in Russia dal 2012.
"A partire dalle 15 (12 in Italia), i georgiani inizieranno a radunarsi in via Rustaveli e questo ogni giorno", ha annunciato il politico Nika Melia, del partito Movimento nazionale unito, dell'ex presidente incarcerato Mikhail Saakashvili.
Anche i gruppi della società civile hanno convocato proteste fuori dal Parlamento per la giornata di oggi. Gli appelli sono arrivati dopo che più di 60 persone sono state arrestate e dozzine di agenti di polizia feriti in violenti scontri scoppiati ieri sera a Tbilisi dopo l'approvazione in prima lettura della contesta legislazione, tra i timori di un regresso democratico del Paese.