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Georgia, proteste contro la legge “agenti stranieri”: migliaia in piazza

di Redazione Esteri

Il governo approva in prima lettura una controversa norma repressiva contro gli “agenti stranieri”, che allontanerebbe la nazione dall’Europa

Georgia: Ue e Usa, legge agenti stranieri mina partenariato

Sia gli Stati Uniti che l'Unione europea si sono espressi contro la proposta di legge sugli agenti stranieri, passata in prima lettura al Parlamento georgiano e che ha scatenato una forte protesta a Tbilisi.    

Il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha avvertito che i responsabili della repressione delle manifestazioni potrebbero diventare oggetto di sanzioni e che la legge "potrebbe mettere a rischio il partenariato" Washington-Tbilisi.

La legge sugli agenti stranieri è incompatibile con i valori Ue

Dal canto suo, il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, ha esortato la Georgia a mantenere lo stato di diritto e ha ammonito che la legge sugli agenti stranieri è "incompatibile con i valori Ue e contraddice l'aspirazione della Georgia ad aderirvi".

"Martedì il Parlamento georgiano ha adottato in prima lettura la nuova legge sulla “trasparenza dell'influenza straniera”. È uno sviluppo molto negativo per la Georgia e la sua popolazione". Lo afferma in una nota l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

"La legge nella sua forma attuale rischia di avere un effetto dissuasivo sulla società civile e sulle organizzazioni dei media, con conseguenze negative per i molti georgiani che beneficiano del loro lavoro. Questa legge è incompatibile con i valori e gli standard dell'Ue. Va contro l'obiettivo dichiarato della Georgia di aderire all'Unione europea, sostenuto da un'ampia maggioranza di cittadini georgiani. La sua adozione definitiva potrebbe avere gravi ripercussioni sulle nostre relazioni", evidenzia.

"L'Unione europea esorta la Georgia a mantenere il suo impegno a favore della promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani e ricorda il diritto delle persone a una protesta pacifica", conclude Borrell.