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Giorgetti: "Pronti a cedere altre quote Mps. Manovra? Tutti chiamati a contribuire". Freni: "Non sono nuove tasse"

di Redazione

Il ministro dell'Economia annuncia: "Non colpiremo solo le banche ma tutti i settori saranno chiamati a uno sforzo ulteriore"

Giorgetti: "Pronti a cedere altre quote di Mps. Manovra? Tutti chiamati a contribuire"

Il Ministero del Tesoro ha in programma di mettere in vendita un'ulteriore tranche di Mps entro la fine dell'anno. L'annuncio è stato dato dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, durante l'evento "The Future of Finance" organizzato da Bloomberg a Milano. Attualmente, lo Stato italiano detiene una quota del 26,73% in Mps, rendendolo il principale azionista della banca senese. Giorgetti ha sottolineato che il periodo autunno-inverno sarà particolarmente intenso, menzionando anche la recente cessione di una parte delle azioni di Poste Italiane.

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Nel corso dell'ultimo anno, Roma ha già ceduto due tranche di Mps. Grazie all'elevato valore delle azioni e alla solida generazione di profitti della banca, una prima quota pari al 25% è stata venduta a novembre 2023 per oltre 900 milioni di euro. Successivamente, a marzo di quest'anno, è stata ceduta un'ulteriore quota del 12,5%, con un incasso di 650 milioni di euro.

Ridurre ulteriormente la partecipazione statale nella banca risponde a due necessità: da un lato, rispettare l'accordo con Bruxelles che prevede la cessione di una parte significativa della partecipazione pubblica (inizialmente del 64%) entro la fine del 2024; dall'altro, permette al governo di uscire dal settore del credito retail in un momento in cui il valore delle azioni è ancora alto, sfruttando così una finestra di mercato favorevole.

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Per il Tesoro, questo è un momento particolarmente propizio per vendere. Oltre al fatto che Mps ha chiuso il 2023 e la prima metà del 2024 con un'elevata redditività, la banca ha beneficiato anche di importanti sviluppi legali. Prima, la Cassazione ha assolto gli ex vertici Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, dichiarando che i fatti contestati non sussistono; poi, in Appello, sono stati assolti Alessandro Profumo e Fabrizio Viola con la stessa formula. Inoltre, Mps ha vinto la causa contro il fondo Alken, rappresentato dal consulente e accusatore Giuseppe Bivona, sempre in secondo grado.

L'idea di tassare i profitti delle imprese dei settori che più hanno beneficiato di un contesto di mercato favorevole fa scivolare la Borsa di Milano che chiude a -1,5%.

Giorgetti: "Manovra? Tutti chiamati a contribuire". Freni: "Non sono nuove tasse"

"E' evidente che stiamo per approvare una legge di bilancio in cui verranno chiesti sacrifici a tutti" poi è "certo che taglieremo le spese, ma ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non specialmente per le banche". Ha detto il ministro dell’Economia. "Le aziende non fanno beneficenza e il contributo volontario non esiste", ha proseguito il ministro ricordando la Costituzione italiana che chiama tutti a contribuire in base alle proprie possibilità. "Siamo impegnati in un percorso esigente di rientro annunciato al 3% entro l 2026", ha ricordato Giorgetti e "questo tipo di sforzo tutto il Paese è chiamato a farlo: privati, aziende e pubblica amministrazione".

Interpellato in Transatlantico, il sottosegretario al Mef Federico Freni ha invitato a sentire "esattamente le parole del ministro Giorgetti: non c'è allo studio nessun aumento delle tasse per nessuno". "Le nuove tasse - ha aggiunto Freni - non fanno parte del Dna di questo governo, lo abbiamo detto due anni fa e lo ribadiamo, evitiamo boutade"

Manovra: fonti, si richiederà a sforzo grandi imprese

In riferimento alla prossima manovra economica, a quanto si apprende, "la linea guida sarà l’articolo 53 della Costituzione (tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva)". Per quanto riguarda le entrate, viene spiegato dalle stesse fonti, "significa che si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi che operano in determinati settori in cui l’utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinché contribuiscano con modalità sule quali è in corso un confronto".