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Accordo Parigi: Usa annuncia il ritiro.Cina e Francia firmano irreversibilità
Accordo di Parigi, Francia e Cina firmeranno irreversibilità del patto
Clima, Usa notificano a Onu ritiro da accordo Parigi
Gli Stati Uniti hanno notificato alle Nazioni Unite il "ritiro formale" dall'accordo di Parigi del 2017 sul clima. Lo ha annunciato il segretario di Stato americano, Mike Pompeo. Il passaggio chiave, che non era possibile eseguire prima a causa di una clausola nel testo, innesca un conto alla rovescia di un anno prima che Washington possa effettivamente abbandonare l'accordo. "Il ritiro entrera' in vigore un anno dopo la notifica" inviata lunedi' alle Nazioni unite, ha confermato Pompeo in una nota. Vale a dire il 4 novembre 2020, il giorno dopo le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in cui Donald Trump tentera' la rielezione.
Clima, Francia e Cina firmeranno irreversibilità Parigi
Con l'uscita degli Stati Unti dall'accordo sul clima di Parigi, la cooperazione tra Europa e Cina diventa "decisiva". Così il presidente francese Emmanuel Macron che domani a Pechino dovrebbe firmare con l'omologo cinese Xi Jinping un'intesa che contempla anche l'irreversibilità del patto internazionale sul clima siglato a dicembre del 2015. Donald Trump aveva promesso in campagna elettorale, nel 2016, l’uscita di Washington dall’accordo di Parigi ma i termini dell’intesa, sottoscritta dal predecessore Barack Obama e altri 195 paesi, impongono quattro anni di tempo.
"L'approccio Usa tiene conto della realtà del mix energetico globale ed utilizza tutte le risorse energetiche e le tecnologie in modo pulito ed efficiente, compresi i carburanti fossili, l'energia nucleare e l'energia rinnovabile", ha argomentato il segretario di Stato Mike Pompeo annunciando la notifica a Palazzo di Vetro. Gli Stati Uniti, ha assicurato il capo delle diplomazia Usa, "continueranno ad offrire un modello realistico e pragmatico" nelle negoziazioni globali. L'accordo di Parigi ha come obiettivo quello di limitare l'aumento delle temperature entro i due gradi Celsius rispetto ai livelli pre-industriali: un target considerato vitale dagli scienziati per evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico. Era stato Obama ad insistere sulla necessità di rendere non vincolanti e flessibili gli obiettivi, lasciando alle singole nazioni la libertà di definire i propri standard notificandoli all'Onu.
Parigi e Pechino al vertice del G20 si sono impegni ad "aggiornare" il loro contributo alla lotta contro il cambiamento climatico, elevando al massimo possibile le ambizioni. Quanto all'uscita degli Usa, Parigi ha espresso "rammarico", tramite un funzionario dell'Eliseo al seguito di Macron a Shanghai, che ha voluto sottolineare come questo renda "la partnership franco-cinese sul clima e la biodiversità ancora più necessaria". Il testo "che sarà firmato domani - ha aggiunto - includerà un paragrafo sull'irreversibilità dell'accordo di Parigi". Gli Usa sono il primo paese a notificare all'Onu l'uscita ma ve ne sono altri 10 che non hanno ratificato l'intesa compresi Turchia, Iran e Iraq.