Green

Ambiente, il Black Friday di Davines diventa green per aiutare l’apicoltura

L'azienda Davines ha trasformato il Black Friday in Green Friday per aiutare le realtà 3Bee, sistemi di diagnostica dello stato di salute delle api

Ambiente, il Black Friday di Davines diventa green 

Davines ha trasformato il Black Friday di oggi in Green Friday. Si apprende dal Sole 24 ore che i profitti derivanti dalle vendite dell’e-shop Davines saranno infatti devoluti a 3Bee, realtà che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica dello stato di salute delle api mediante l’adozione di alveari monitorati da tecnologia Hive-tech. In media, un alveare permette di sostenere 60mila api e di impollinare 60milioni di fiori, assorbendo indirettamente 300kg di CO2. Grazie al sostegno a 3Bee, fa sapere il Sole 24 Ore, Davines contribuirà a salvaguardare la salute delle api, proteggere la biodiversità e a sostenere il lavoro degli apicoltori italiani. Il supporto di Davines a 3Bee è già una realtà. Dal 2 al 24 ottobre, infatti, il brand haircare aveva attivato nei propri saloni l’iniziativa “Bee strong”, per promuovere la salvaguardia della Terra attraverso progetti in tutela delle api, quali, per l’appunto, 3Bee. 

Ambiente, l'impegno di Davines per la riduzione di CO2 

Ma il Green Friday Davines non si esaurisce nella collaborazione con questa realtà. Il brand haircare si occuperà, come fa sapere il Sole 24 Ore, di compensare le emissioni di anidride carbonica relative alla spedizione degli ordini e-commerce, offrendo così ai clienti la possibilità di effettuare un acquisto online dall’impatto ambientale nullo. Si tratta di alcuni degli innumerevoli progetti all’insegna della sostenibilità dell’azienda di cosmetica che si appresta a un importante passaggio di testimone al vertice. Come recentemente annunciato dal presidente del gruppo, David Bollati, infatti, nel maggio 2021, Paola Braguzzi lascerà l’attuale posizione di amministratore delegato e di direttore generale dopo una lunga carriera nel mondo della cosmetica internazionale, mantenendo il proprio ruolo di consigliere d’amministrazione. Durante i sedici anni trascorsi ha contribuito allo sviluppo e alla crescita delle sue marche e alla sua reputazione guidandone la trasformazione in B Corp nel 2016 in Benefit Corporation nel 2019. Durante il suo mandato, l’azienda è passata da un fatturato di 27 milioni di euro nel 2004 ai 163 milioni nel 2019. Al suo posto arriverà Anthony Molert, attualemnte ceo di Davines North America.