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ANBI: si attivano nuovi tasselli di sicurezza idrogeologica per il territorio
Vincenzi (ANBI): "È impensabile che, di fronte alla velocità della crisi climatica, sia necessario un decennio solo per avviare la realizzazione di un’opera"
In Lombardia ha raggiunto intanto piena operatività il bacino multifunzionale di Castrezzato, nel bresciano: l’invaso serve per lo stoccaggio d’acqua per l’irrigazione e la difesa dalle piene; le recenti precipitazioni, che hanno permesso di procrastinare l’avvio dell’irrigazione, hanno consentito le operazioni di riempimento del bacino multifunzionale, in località Bargnana, realizzato con fondi regionali dal Consorzio di bonifica Oglio Mella in un’ex cava dismessa. “Una parte dell’acqua che scorre nella roggia Trenzana-Travagliata", spiega il Direttore dell’ente consortile, Cesare Dioni, "viene immessa nell’invaso attraverso le paratoie e lo scivolo di scarico appositamente costruito.” Questo consente di mettere da parte un 'tesoretto' d’acqua utile per affrontare la stagione irrigua in corso, ma non solo".
“La funzione principale di questo bacino", aggiunge il Presidente del Consorzio di bonifica Oglio Mella, Renato Facchetti, "è infatti la laminazione delle piene della roggia, consentendo, attraverso l’alleggerimento delle portate, di mettere in sicurezza questa parte di pianura, grazie ad una capacità d’invaso pari a 150.000 metri cubi, di cui la metà sempre disponibili per raccogliere le acque in eccesso”.
L’installazione di un impianto idraulico consente poi di riportare, nella roggia Trenzana-Travagliata, le riserve stoccate, irrigando un comparto di oltre 1500 ettari con la possibilità di prefigurare la nascita di un distretto, in cui sperimentare nuove tecniche d’utilizzo idrico; l’ex cava recuperata, inaugurata lo scorso Gennaio, rappresenta anche uno specchio d’acqua di valore paesaggistico-ambientale, arricchito dagli alberi appositamente piantumati lungo le rive per mitigare l’impatto di importanti arterie viarie sull’area.
“L’avvio della piena operatività del bacino", conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, "costituisce un esempio della capacità del sistema consortile di dare risposte all’urgente necessità di concrete risposte multifunzionali per la gestione dell’acqua nel nostro Paese. L’appello è alla politica, perché nei cassetti degli uffici tecnici dei Consorzi di bonifica sono centinaia i progetti definitivi ed esecutivi in attesa di finanziamento”.