Green
Co2, il mondo delle emissioni in un'infografica
Cina, Nord America ed Europa sono le regioni che più emettono anidride carbonica. Con Usa e (soprattutto) vecchio continente che si sono già impegnate a una riduzione di Co2. Ma con il gigante asiatico che raggiungerà il picco delle emissioni solo nel 2030.
E' il quadro che emerge, in un solo colpo d'occhio, in questa infografica realizzata da Oil. I contributi delle diverse nazioni paiono ancora disomogenei. Lo ha sottolineato anche Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni: “Come europei abbiamo dato in molti casi il buon esempio in questi anni, ma contiamo solo per il 10% delle emissioni ed i nostri risultati da soli non servono a modificare i trend globali”.
Il cane a sei zampe, ha aggiunto Descalzi ha l'obiettivo di ridurre “del 27% in cinque anni le sue emissioni” e investirà “2 miliardi di euro” in Africa per la produzione di elettricità dal gas bruciato nelle torce dei pozzi petroliferi.

“Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione servono scelte politiche in grado di guidare il funzionamento del mercato nella selezione delle fonti di energia e serve un sistema di 'carbon pricing‘ ambizioso”, ha scritto Descalzi sulle pagine del Sole24Ore. “ E’ utile in tal senso un raffronto tra il “modello tedesco‘, orientato alle rinnovabili ipersussidiate senza limiti sull’uso del carbone, e la strategia britannica di switch-off dal carbone al gas attraverso il cosiddetto sistema EPS, che premia la performance. In 7 anni, la diminuzione delle emissioni in Germania è stata oltre quattro volte inferiore a quella del Regno Unito, che invece ha scommesso proprio sul gas in combinazione con una “via nazionale‘ alle rinnovabili”.