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Crisi climatica, l'allarme di ANBI: Italia sfiorata dal ciclone Daniel
Vincenzi (ANBI): "Sono decisamente preoccupanti i rischi proposti dallo scenario autunnale"
Situazione diversa in Veneto, dove il livello del fiume Adige perde quasi 80 centimetri in una settimana, sfiorando quanto registrato nel 2022 (-m. 3,39 contro -m. 3,42 dell’anno scorso); ad eccezione del Piave, tutti i corpi fluviali della regione sono in calo, pur rimanendo sostanzialmente in linea con gli anni più recenti. Analogo trend si registra in Emilia-Romagna, dove scendono le portate dei fiumi; Reno e Taro hanno livelli addirittura inferiori all’anno scorso (fonte: ARPAE).
In questo quadro è inevitabile un deciso calo anche nelle portate lungo tutta l’asta del fiume Po: in una settimana si va dal -20% ca. dei rilevamenti piemontesi ad oltre -40% registrato alla centralina di Pontelagoscuro, nel ferrarese, evidenziando ovunque livelli ampiamente inferiori alla media mensile. In Liguria scendono leggermente i livelli dei fiumi Vara e Magra, che rimangono comunque sopra la media mensile a differenza dell’Entella, che invece è deficitario per una sessantina di centimetri; nel Ponente della regione resta stabile ed in media la condizione dell’Argentina.
Pur in crescita restano deficitarie le portate dei corsi d’acqua in Toscana (unica eccezione, la Sieve), dove è il Serchio a soffrire di più (fonte: Centro Funzionale Regione Toscana). Nelle Marche resta costante il livello del fiume Sentino, mentre calano quelli di Potenza, Esino, Nera e Tronto (fonte: Protezione Civile Marche); i volumi idrici trattenuti dalle dighe sono calati di oltre 900.000 metri cubi in una settimana.
In Umbria, nonostante un agosto piovoso (media regionale: mm. 65 ca.), il livello del lago Trasimeno non riesce a recuperare il deficit accumulato, attestandosi a soli 9 centimetri da quanto registrato nel siccitosissimo 2022; restano costanti le portate dei fiumi. Anche nel Lazio c’è un lago in grande sofferenza: è quello di Nemi, la cui altezza idrometrica (calata di ulteriori 4 centimetri in una settimana) è inferiore di 14 centimetri a quella dell’anno scorso e ben 27 centimetri sotto a quella del 2021. Pure la portata del fiume Tevere è in discesa, perdendo una ventina di metri cubi in 7 giorni ed attestandosi al 70% della media (fonte: Protezione Civile Lazio); decrescite più contenute si registrano per Aniene e Fiora, i cui livelli restano però confortanti come quelli di Liri e Sacco, i cui flussi rimangono invariati.