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Grenfell Tower a Londra, il progetto: da edificio infernale a bosco verticale
A quattro anni dall'incendio dove persero la vita 72 persone, spunta un nuovo piano di riqualificazione. Tra i nomi in campo anche l'architetto italiano Boeri
14 giugno 2017: tra Kensington e West London un incendio fatale colpisce il grattacielo Grenfell Tower. 72 persone perdono la vita, inclusi due ragazzi italiani: la 26enne Gloria Trevisan e il compagno di 27 anni Marco Gottardi. Una strage che per molti "si poteva evitare", se solo si fossero fatti corretti controlli di manuntenzione. Ma ora, a distanza di quattro anni, che cosa è rimasto nel luogo del dramma? Una torre grigia ricoperta da un telo bianco e una semplice scritta per non dimenticare: "Sempre nei nostri cuori".
Sulle sorti della Grenfell Tower l'opinione pubblica è spaccata in due: tra chi vuole il suo abbattimento, definendolo un monumento spettrale e insicuro, a rischio crollo. E chi, tra cui molti cittadini e famiglie delle vittime, ritiene il palazzo un "memoriale della strage", ma anche un "monito" importante. Ma ora spunta anche una terza ipotesi. "Da icona di dolore Grenfell potrebbe diventare, nei cieli di Londra, un monumento alla natura vivente e alla biodiversità": così scrive l'architetto italiano Stefano Boeri in un post su Twitter, mostrando il "rendering" di quella che potrebbe diventare la "torre infernale": uno splendito edificio-giardino, che ricorda il più noto "Bosco verticale" di Milano.
«Da icona di dolore Grenfeld potrebbe diventare, nei cieli di Londra, un monumento alla natura vivente e alla biodiversità». @StefanoBoeri pic.twitter.com/wPwVXMqHEy
— Stefano Boeri Architetti (@boeriarchitetti) June 15, 2021