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Greta Thunberg posa per Vogue Scandinavia, in copertina contro il sistema moda
L'attivista svedese sceglie la prima pagina di Vogue Scandinavia per lanciare la sua denuncia: "Ciò che vediamo è puro greenwashing, il settore deve cambiare"
Greta Thunberg su Vogue Scandinavia: "La moda deve cambiare, le campagne verdi sono greenwashing"
Mentre il mondo brucia, lacerato dagli incendi che divampano dalla Grecia alla Turchia, dall'Italia fino agli Stati Uniti, mettendo a repentaglio vite umane, attività economiche e prospettive future. E dall'Onu, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, pubblica l'ultima rassegna scientifica sullo stato del riscaldamento globale e la crisi climatica, lanciando un allarme senza precendenti, l'edizione scandinava della rivista Vogue decide di dedicare il primo numero alla natura e al clima.
E per farlo non seleziona una modella professionista, ma un'icona, un'attivista a tutto campo, che ha fatto delle battaglie ambientali e la divulgazione sulla crisi climatica le sue priorità di vita: Greta Thunberg. La giovane 18enne svedese che, con i suoi interventi pubblici, non ha mai smesso di allertare i leader di tutto il mondo sulle conseguenze della grande crisi ambientale, sceglie la copertina dell'edizione scandinava della rivista Vogue, per lanciare un messaggio di denuncia, questa volta contro il "sistema moda", industria poco etica e, falsamente "verde", secondo l'attivista.
"L'industria della moda contribuisce enormemente all'emergenza climatica ed ecologica, per non parlare del suo impatto sugli innumerevoli lavoratori e comunità che vengono sfruttati in tutto il mondo affinché alcuni possano godere della moda veloce che molti considerano usa e getta", scrive in un post su Instagram l'attivista svedese, rilanciando la foto della copertina di Vogue Scandinavia.
"Molti fanno sembrare che l'industria della moda stia iniziando ad assumersi le proprie responsabilità, spendendo cifre fantasiose in campagne in cui si dipingono come "sostenibili", "etiche", "verdi", "climaticamente neutre" e eque", continua Greta Thunberg.
"Ma cerchiamo di essere chiari- conclude la 18enne svedese- questo non è quasi mai altro che puro greenwashing. Non è possibile produrre moda in serie o consumare in modo "sostenibile" come il mondo è modellato oggi. Questo è uno dei tanti motivi per cui avremo bisogno di un cambiamento di sistema".