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Marevivo con BAT, illustrati al Senato i risultati della campagna ambientale
Palazzetti, BAT: “Direttiva SUP, auspichiamo l’apertura di un dialogo tra istruzione e industria per arrivare a soluzioni efficaci.”
I risultati della campagna “Piccoli gesti grandi crimini”, promossa da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco (BAT) Italia e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e, in questa fase, dal Comune di Sorrento - sono stati illustrati oggi durante un evento trasmesso in diretta streaming dalla Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama presso il Senato della Repubblica.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Lucio Malan Senatore presso la Commissione Affari Esteri, Laura D’Aprile Direttore Generale per l’Economica Circolare presso il Ministero dell’Ambiente, Maria Alessandra Gallone Senatrice della Commissione Ambiente, Raffaella Giugni Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo e Roberta Palazzetti Presidente e AD di British American Tobacco Italia e Area Director Sud Europa. L’evento ha visto inoltre la partecipazione del Ministro per l’Ambiente Sergio Costa.
Se messi uno sopra l’altro i mozziconi dispersi nell’ambiente raggiungevano un’altezza di 10.415 metri, superiore a quella dell’Everest. Dopo poche settimane dall'avvio della campagna gli effetti sono già stati tangibili tant'è che la "montagna" di mozziconi si è ridotta del 69% raggiungendo i 3.094 metri.
Questo è solo uno dei risultati raggiunti da “Piccoli gesti, grandi crimini”, la campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi partita lo scorso 23 luglio da Sorrento, località che è stata scelta come Comune “pilota” per la prima tappa di un progetto che nel prossimo futuro sarà esteso anche ad altre città italiane.
Ogni anno nel mondo 4,5 trilioni di mozziconi finiscono nell’ambiente a causa di un piccolo gesto che viene fatto con disattenzione, un gesto solo apparentemente marginale che diventa un crimine per l’ambiente perché lo danneggia, rilasciando innumerevoli sostanze inquinanti, e che porta le sigarette ad essere il rifiuto più presente sulle spiagge di tutto il mondo.
Come ha dichiarato il Ministro Costa in un videomessaggio infatti: “Marevivo si è fatta sostenitrice di una cosa importante. Non avete idea div quanto i mozziconi impattano sugli ecosistemi marini. Le cicche contengono microplastiche, un rifiuto insidioso e resistente. I risultati della ricerca dimostrano che queste cicche vengono abbandonate in modo scorretto, non ci si rende conto che un piccolo gesto può davvero essere un grande crimine verso l’ambiente. Stiamo tutti più attenti: fumare per me è sbagliato in assoluto, ma se qualcuno intende farlo sia garbato. La cicca di sigaretta si butta nell’indifferenziato, non si getta a mare, sulla spiaggia o nel water. Abbiamo 8000 chilometri di coste: ma perché rovinare il nostro ecosistema marino. Il mio è un appello e un ringraziamento: andiamo avanti, facciamo sana informazione e facciamo in modo che un gesto insano si trasformi in un’attenzione sana per l’ambiente.
“Se non smaltiti correttamente i mozziconi di sigaretta rappresentano un danno enorme per l’ambiente: sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge, rilasciano sostanze nocive nel mare, il loro filtro non è biodegradabile, si sminuzza in microplastiche e rimane in mare per sempre” ha dichiarato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo. “I risultati di questa prima tappa sono incoraggianti: nell’area di Sorrento durante la campagna abbiamo ottenuto una riduzione complessiva dei mozziconi nell’ambiente pari al 69%. Se tutti i comuni italiani aderissero al nostro appello, e se le persone si impegnassero a smaltire correttamente questo rifiuto, risparmieremmo all’ambiente non solo marino un ulteriore aggravamento delle sue condizioni.”
“Ringrazio Marevivo per la campagna e per lo straordinario risultato. BAT in Italia si compone di 400 persone ma investe in una filiera agricola di circa 10 mila addetti e contribuisce alle entrate erariali annuali pari a 3 miliardi di euro” ha sottolineato Roberta Palazzetti, “La nostra missione è quella di costruire un futuro migliore per i nostri consumatori offrendo prodotti alternativi alle sigarette tradizionali, ma anche in senso più ampio, per la nostra società in generale.”
Il coinvolgimento di BAT è quindi un esempio virtuoso del concetto di responsabilità estesa del produttore, una responsabilità sociale che parte dalle aziende per arrivare ai consumatori: “Ieri siamo stati inseriti per il diciannovesimo anno consecutivo nel prestigioso Dow Jones Sustainability Index, unica azienda nel nostro settore. Sappiamo che la sostenibilità ambientale non è una cosa che si costruisce in un giorno e sappiamo che abbiamo ancora molte sfide davanti a noi, ma ci siamo resi conto che è importante avere in mente l’obiettivo ma forse di più il come”.
La campagna è stata infatti realizzata a valle di un esame dei comportamenti e dei dati dei cittadini, per capire e analizzare il problema a monte: “Un importante aspetto di questa compagnia è stato quello di soffermarsi sulla raccolta dei dati, per dare obiettività e avere nuove informazioni che ci permettono di migliorare”.
Tre i pilastri che hanno sorretto l’iniziativa, come ha spiegato l’AD: “Innanzitutto è fondamentale la sensibilizzazione dei consumatori, in maniera tale che si possa esser consapevoli dell’impatto negativo. Il secondo è la collaborazione tra pubblico e privato, sia con un’attività di monitoraggio, sia attraverso il potenziamento dei punti di raccolta. Il terzo punto è il rafforzamento dei controlli e delle sanzioni. L’Italia si è da tempo dotata di una normativa molto rigorosa che prevede fino a trecento euro di sanzione per chi disperde i mozziconi nell’ambiente, ma sono stati versati nelle casse dello stato solo 220 euro. Queste azioni, se messe insieme, possono concretamente riuscire a debellare il fenomeno del littering”
“Siamo pronti a fare la nostra parte e auspichiamo l’avvio di un dialogo fra Istituzioni e Industria basato su collaborazione, ascolto reciproco e analisi di dati oggettivi, che porti all’adozione di soluzioni efficaci e bilanciate per un recepimento condiviso e sostenibile della Direttiva SUP (single use plastics), a tutela di una filiera e un prodotto di cui l’80% del prezzo viene già incamerato dallo Stato sotto forma di tasse. Il successo di Sorrento dimostra che questa sinergia virtuosa è possibile e siamo fin da ora a disposizione del Ministero dell’Ambiente per avviare un confronto proficuo” conclude la Palazzetti.
La campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”
La campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” è partita dalla ricerca qualitativa condotta da AICA con l’Università Federico II di Napoli, da cui sono emerse le tre motivazioni principali per le quali i cittadini fumatori ripetono comportamenti errati:
1. Non hanno la consapevolezza del danno che causano all’ambiente gettando mozziconi a terra.
2. Spesso non sono presenti abbastanza contenitori per mozziconi sul territorio.
3. Le sanzioni previste per chi getta i mozziconi in terra non vengono applicate.
La campagna quindi si è posta tre obiettivi fondamentali: sensibilizzare ed educare i cittadini sul tema del rispetto ambientale e delle conseguenze di comportamenti sbagliati; contrastare concretamente l’abbandono dei mozziconi attraverso il corretto posizionamento in città di cestini con porta mozziconi e la distribuzione di posacenere tascabili ai cittadini, nonché sensibilizzare le istituzioni locali ad applicare le sanzioni previste dalla legge per chi getta a terra piccoli rifiuti.
Accanto alla campagna di sensibilizzazione, nel caso di Sorrento sono stati distribuiti a cittadini e turisti oltre 4.000 posacenere tascabili e, in accordo con il Comune, sono stati posizionati 50 nuovi cestini con posacenere incorporato.
Contestualmente, sono stati organizzati degli interventi ad alto impatto visivo tra cui una campagna advertising e l’installazione di una vera e propria «scena del crimine» in cui, accanto alle vittime - raffigurate da sagome di pesci, tartarughe e stelle marine - è stata posta la riproduzione di un mozzicone gigante, simbolica arma del delitto. La «scena del crimine» ha suscitato oggi la curiosità di diversi passanti che si sono fermati ad osservare l’insolito spettacolo presso Piazza delle Cinque Lune a Roma, a pochi passi dal Senato.
Inoltre, l’iniziativa ha previsto il monitoraggio di 16 siti, scelti tra le zone più frequentate della città di Sorrento, dove sono state riprese, analizzate e quantificate le diverse tipologie di rifiuti in due momenti distinti pre e post campagna, con l’obiettivo di verificare gli effettivi risultati dell’iniziativa. Le indagini sono state condotte utilizzando dei droni, per catturare le immagini relative ad ogni area monitorata. Le immagini sono state poi elaborate grazie alla tecnologia di apprendimento automatico di Ellipsis Earth - società specializzata nel rilevamento, categorizzazione e tracciabilità dei rifiuti in plastica nell'ambiente - che ha individuato 47 categorie di rifiuti, compresi i mozziconi e pacchetti di sigarette, con oltre il 90% di precisione e certezza.
Anche la società Altran, parte del gruppo Capgemini e leader mondiale nei servizi di Engineering ed R&D per le aziende, in collaborazione con Penisolaverde del Comune di Sorrento, si è occupata di monitorare il quantitativo di mozziconi correttamente conferiti dai fumatori, raccogliendo dati quantitativi e qualitativi prima e dopo la campagna. Altran ha inoltre curato lo sviluppo di un modello di EPR (Extended Producer Responsibility) in linea con i paradigmi di Economia Circolare basandosi sui dati acquisiti durante il pre e post campagna di Sorrento. In particolare, Altran ha valutato e tenuto in considerazione nel suo schema di EPR anche gli effetti positivi che la campagna di sensibilizzazione ha comportato sul numero di mozziconi dispersi nell’ambiente.
I risultati quantitativi Ellipsis
Nel periodo considerato si sono registrati importanti risultati sul fronte ambientale, a partire da una riduzione del 69% dei mozziconi di sigaretta dispersi nelle aree coinvolte nell’iniziativa. Per tutti gli altri rifiuti si è invece registrata una diminuzione complessiva del 45% . Inoltre nelle zone in prossimità dei nuovi cestini i piccoli rifiuti sono diminuiti del 70%.
I mozziconi di sigaretta si sono rivelati tra i rifiuti più diffusi, con percentuali che variavano dal 98% nelle aree pedonali più turistiche (come Via Veneto, la principale via di passaggio tra Marina Grande e le altre spiagge), fino al 51% nelle principali aree di ritrovo come spiagge e caffè di strada, con una media dell'81% nel periodo pre-campagna e del 78% dopo la campagna. Tra gli altri rifiuti più comuni ritrovati nell’ambiente sono stati catalogati: ricevute di carta, tappi di bottiglia e coperchi, bicchieri di plastica per bevande, cannucce e rete da pesca, che hanno contribuito per oltre il 75% del totale.
Un altro dato mostra gli ottimi risultati ottenuti grazie all’iniziativa: prima della campagna erano stati quantificati in totale 10.415 mozziconi di sigaretta. Nel periodo successivo alla conclusione dell’iniziativa sono stati invece ritrovati 3.094 mozziconi, con una riduzione appunto del 69%.
Contrasto del littering: il report di Aica e Università Federico II di Napoli
Parallelamente alla campagna di sensibilizzazione e di monitoraggio svolta a Sorrento, durante i giorni pre e post campagna, è stato realizzato un report di indagine qualitativa per valutare quali possano essere le migliori strategie per contrastare il fenomeno del littering, ovvero l’abbandono, deliberato o involontario, di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti come strade, piazze, parchi, spiagge.
I volontari di Marevivo hanno somministrato un questionario - realizzato da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) e dall’Università Federico II di Napoli con il contributo di British American Tobacco Italia - con l’obiettivo di misurare l’impatto qualitativo della campagna di comunicazione di “Piccoli gesti, grandi crimini” sulla percezione dell’intervistato.
In base alla ricerca, il ruolo più importante nel processo di raccolta dei rifiuti dovrebbe essere svolto, secondo gli intervistati, dai cittadini (45%); in secondo luogo dagli enti e istituzioni locali (39%), e solo in via residuale dai produttori (16%).
Dal report è emerso che le motivazioni principali per cui i fumatori gettano i mozziconi a terra sono:
- Mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62% delle risposte degli intervistati)
- Mancanza di consapevolezza sul danno arrecato all’ambiente (36,6%)
- Mancanza di cestini dove gettare i rifiuti (26,5%)
Tra le principali motivazioni che potrebbero incentivare i cittadini a partecipare alle attività di raccolta dei rifiuti, gli intervistati hanno evidenziato:
- Regalo di piccoli premi o gadget (43,7% delle risposte degli intervistati)
- Soddisfazione per aver fatto qualcosa di utile per la comunità (30,9%)
- Soddisfazione per aver fatto qualcosa di utile per l’ambiente (23,4%)
Tra gli approcci ritenuti più utili per migliorare lo smaltimento responsabile dei rifiuti gli intervistati hanno poi indicato le campagne di sensibilizzazione rivolte ai fumatori, le sanzioni per chi getta mozziconi a terra, e l’installazione di un numero maggiore di cestini e posaceneri sul territorio.
I risultati del questionario mostrano dunque come iniziative di sensibilizzazione e l’applicazione di sanzioni per chi getta i mozziconi a terra possono essere validi incentivi per ridurre la pratica del littering nei centri abitati e stimolare un comportamento corretto nella popolazione.