Innovazione

Una newco per sviluppare poli d'innovazione sul modello ComoNExT di Lomazzo

Eduardo Cagnazzi

Una società di nuova costituzione per realizzare parchi scientifici e tecnologici sul territorio nazionale. Già avviate alcune partnership ad Ivrea e a Caserta

Sarà una newco il veicolo che si prenderà carico della missione di sviluppare sul territorio nazionale e internazionale il progetto di replica del modello ComoNExT, l’innovation  hub a Lomazzo, nel comasco, al cui interno sono insediate circa 140 imprese innovative.

Lo ha deciso l’assemblea dei soci di ComoNExT, che diventerà così il primo di una serie di ulteriori poli d’innovazione territoriali. Nel complesso, infatti, il progetto costituirà lo snodo strategico e operativo per mille imprese innovative (tra startup e aziende più adulte), con il coinvolgimento di oltre 10mila knowledge workers.

La newco sarà una società benefit a capitale aperto: la “restituzione” al territorio e agli stakeholder delle risorse impiegate in fase di avvio e di sviluppo ne costituirà la mission, in linea con la finalità di generare un volano a beneficio dell’ecosistema socioeconomico dei territori di insediamento.

La storia di ComoNExT -ha dichiarato il direttore generale del polo, Stefano Soliano (nella foto)- è partita a Lomazzo dieci anni fa trasformando il Cotonificio Somaini di fine ‘800  in un polo di innovazione che in questi anni è cresciuto raccogliendo molti consensi e che ora, con il progetto di replica, genererà valore anche in altri territori. Convinti che l’approccio sperimentato a Lomazzo possa essere condiviso e sviluppato anche in altri contesti territoriali e socioeconomici, ci proponiamo di valorizzare l’esperienza di ComoNExT e il suo originale modello di technology transfer chiamato NExT innovation attraverso un road show che ci porterà ad incontrare i potenziali investitori, sia privati sia istituzionali, di questa ambiziosa iniziativa. D’altra parte, sono già in essere, o in fase di ultima definizione, alcune partnership territoriali, come quella a Ivrea presso le fabbriche ex Olivetti e a Caserta con l’incubatore 012factory, che rappresentano il concreto avvio di quel progetto sistemico. Quella di ComoNExT, in estrema sintesi, si sta rivelando non solo un’isolata esperienza riuscita, ma un modello di rigenerazione territoriale -non solo in termini economici- che può essere investito e capitalizzato in situazioni differentisoprattutto nella presente congiuntura di crisi”.

Il roadshow del management del polo di Lomazzo è volto a presentare il progetto e stimolare la partecipazione di investitori, alcuni dei quali hanno già dichiarato il loro interesse per la scale-up a trazione lariana. La raccolta pianificata veicolerà alla newco un volume pari a 12 milioni di euro (4 per lo sviluppo caratteristico e 8 per la capitalizzazione delle “territoriali”), permettendo il perfezionamento dell’intera operazione nell’arco di 5 anni, al termine dei quali è previsto il punto di pareggio.

Il capitale della newco sarà aperto sia a soci privati (imprese, family office, imprenditori) che istituzionali (fondi d’impatto, fondazioni e associazioni). Parallelamente, la distribuzione dell’azionariato sarà diffusa, non prevedendo posizioni di maggioranza assoluta.

In effetti il processo di “replica” del modello è già stato avviato da ComoNExT che negli scorsi mesi ha avviato una partnership con Icona srl, raggruppamento di diciotto soggetti, espressione del tessuto produttivo e sociale eporediese, per un progetto di riqualificazione delle fabbriche ex Olivetti a Ivrea, al fine di sviluppare in quel sito un polo di innovazione tecnologica.

Più recentemente l’innovation hub comasco ha perfezionato una partnership con 012factory, incubatore di startup innovative certificato MiSE con sede a Caserta: nato nel 2014, oggi comprende 40 realtà aziendali di cui il 50% campane. Anche in questo caso ComoNExT vuole condividere e amplificare le iniziative di interesse comune volte alla promozione dell’innovazione, a sostenere percorsi di crescita per le imprese e a promuovere la nascita di nuova imprenditoria. Cuore del polo campano è inoltre l’attività svolta dalla Academy dedicata a trasformare idee provenienti da aspiranti imprenditori dell’area che gravita sul hub in startup innovative.

Altre iniziative verranno condivise tra i vari poli territoriali come già sta accadendo con Ivrea, ad esempio lo sportello #insiemeperleimprese a cui le aziende possono rivolgersi per chiedere supporto nei loro percorsi di innovazione, e gli Innovation Talk, momenti di approfondimento e formazione su temi specifici, oltre che occasioni di networking.

Per definire nel dettaglio i termini della partnership e le modalità di sviluppo del modello NExT innovation in territorio campano, ComoNExT sta inoltre definendo un documento di assessment (come è successo per Ivrea e come sta succedendo per altri territori) attraverso il quale condividere con gli stakeholder gli asset strategici del polo casertano. I risultati di questa ricerca verranno presentati “live” a Caserta appena la situazione pandemica lo renderà possibile-