Lavoro
Stipendi e Tfr: che cosa fare quando non vengono onorati?
Il dubbio amletico di chi non sa come agire per recuperare il proprio credito da lavoro: occhio alla prescrizione…
Sicuramente rivolgersi a un avvocato o alle rappresentanze sindacali di riferimento, questo è ovvio e scontato. Tuttavia un vademecum informale su cosa ci aspetta quando non c’è stata retribuita una busta paga o il Trattamento di Fine Rapporto, possiamo tranquillamente farcelo tra di noi.
Ipotizziamo di trovarci di fronte una società incapiente, formalmente in liquidazione oppure no, che comunque non è patrimonializzata, non ha crediti e non ha soldi sul conto. L’iter sarà questo:
- Atto di messa in mora;
- Decreto Ingiuntivo;
- Atto di precetto;
- Pignoramento (con esito negativo);
- Istanza di fallimento.
Se la posizione creditoria (debitoria per l’azienda) non supera i 30mila euro in fase prefallimentare l’istruttoria verrà chiusa, respinta dal giudice. Ma niente paura! Sia che l’istanza sia accolta o rigettata, il lavoratore è un creditore privilegiato che ha diritto alla surroga da parte del Fondo di Garanzia.
Questo significa che per gli stipendi (con dei limiti di importo e di numero, ad es. le ultime tre retribuzioni), e per il TFR (riconosciuto al 100%, con interessi di mora e interessi legali a vostro favore), l’INPS si sostituisce all’impresa inadempiente e pagherà voi quanto dovuto (ad esclusione delle spese legali, che il fondo di garanzia non rimborsa), per poi inserirsi nel passivo societario.
Una tutela sociale molto importante che per essere espletata però, l’istituto di previdenza richiede necessariamente siano state provate tutte le azioni legali possibili per il recupero del credito, sino per l’appunto all’istanza fallimentare. Teniamo a mente che al verificarsi di tali eventi avremo 1 anno di tempo per gli stipendi e 5 anni per il TFR - per ottenere l’intervento sostitutivo del Fondo di Garanzia INPS - pena l’intervenuta prescrizione.
*FB @andrealorusso1991