Pillole d'Europa
DISUGUAGLIANZE SANITARIE, AIUTI AGLI EDITORI E AL GIORNALISMO
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
di Cinzia Boschiero
Domanda: mi pare ci siano delle disuguaglianze sanitarie in Italia rispetto ad altri Stati europei, ci sono dei dati o dei fondi europei? Marta Vaccheri
Risposta: sì. Ci sono sia dei dati che dei fondi per fare fronte alle disuguaglianze sanitarie nei diversi Stati dell’Unione europea. Di recente per i farmaci innovativi per le malattie rare il dott. Renato Mantegazza, presidente della associazione italiana della miastenia e della associazione europea dei pazienti miastenici ha rilevato il fatto che in Italia le Regioni si regolano in modo diverso per la copertura o meno del costo dei farmaci innovativi per le malattie rare come la miastenia creando delle disuguaglianze per l’accesso alle cure. A livello europeo c’è il network EuroHealthNet che è cofinanziato dalla Commissione europea e che raccoglie dati, presenta documenti, fa monitoraggio sul tema delle disuguaglianze sanitarie in Unione europea. Nel 2006 il Consiglio europeo aveva adottato le conclusioni sui valori e principi comuni ai sistemi sanitari dell'Unione Europea, nelle quali ha insistito sull'obiettivo fondamentale di ridurre le disuguaglianze in materia di salute. Ci sono poi dei fondi per cercare di aiutare gli Stati membri nel rendere più equo il sistema sanitario e in particolare i fondi del programma EU4Health in vigore sino al 2027. La salute è un investimento per la Commissione europea e, con un bilancio iniziale di 5,3 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, ridotto a 4,4 miliardi di euro a seguito della revisione del QFP 2021-2027, il programma EU4Health rappresenta un sostegno finanziario senza precedenti dell'UE nel settore sanitario. Adottata il 25 novembre 2020, la strategia farmaceutica per l'Europa inoltre punta a creare un quadro normativo adatto al futuro e ad aiutare il settore a promuove la ricerca e tecnologie mirate a soddisfare le esigenze terapeutiche dei pazienti, affrontando nel contempo le carenze del mercato. Si baserà su quattro pilastri, che prevedono un'azione legislativa e non legislativa per garantire ai pazienti l'accesso a farmaci a buon mercato e per rispondere alle esigenze mediche non soddisfatte (per esempio per quanto riguarda la resistenza agli antibiotici, i tumori e le malattie rare); per favorire la competitività, la capacità di innovazione e la sostenibilità del comparto farmaceutico dell'UE e la produzione di medicinali di alta qualità, sicuri, efficaci e più ecologici; per migliorare i meccanismi di preparazione e risposta alle crisi, predisporre catene di approvvigionamento diversificate e sicure; per affrontare le carenze di farmaci; per assicurare una posizione forte dell'UE sulla scena mondiale, promuovendo standard elevati in termini di qualità, efficacia e sicurezza. Questa iniziativa è in linea con la nuova strategia industriale per l'Europa, e con le priorità delineate nel Green Deal europeo, nel piano europeo di lotta contro il cancro e nella strategia digitale europea
Domanda: Ritengo che molti dei problemi di democrazia aperti siano dovuti anche alla carenza di aiuti nel settore dell’informazione, ci sono fondi per progetti ed editoria e soprattutto per i giornalisti? Vincenzo Praterio
Risposta: sì. Nel quadro del programma Europa Creativa - Sezione Transettoriale è stato pubblicato il bando “NEWS - Journalism Partnerships”, a cui si può aderire sino al 27 febbraio 2025. Il bando ha un importo complessivo di 10,5 milioni di euro, è focalizzato per il settore dell’informazione e cofinanzia da un lato progetti di Journalism Partnerships – Collaborations per favorire la sostenibilità economica dei mezzi dell’informazione, sostenendo progetti di collaborazione in e tra qualsiasi settore e/o genere dei mezzi d’informazione orientati a migliorare la cooperazione e ad aiutare i media ad adattarsi alle nuove realtà economiche e di consumo con contributi da due milioni di euro a progetto; sia cofinanzia progetti di Journalism Partnerships – Pluralism a favore di mezzi di informazione locali e regionali, media comunitari, realtà del giornalismo investigativo e indipendente e organizzazioni specializzate nell’informazione di interesse pubblico. Ogni progetto potrà ottenere sino a due milioni e mezzo di euro.