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Iren, presentati i risultati al 30 settembre 2024: EBITDA pari a € 924 mln

di Redazione Corporate

Dal Fabbro (Iren): "A conferma dell’impegno a perseguire una crescita equilibrata e sostenibile, il CdA ha deliberando la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di EGEA"

Iren, approvati i risultati al 30 settembre 2024: EBITDA pari a  924 milioni di euro e Utile netto di Gruppo in aumento del 9% 

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2024, che evidenziano una performance economica robusta e in crescita. Nei primi nove mesi dell’anno, il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ha registrato un incremento dell'8%, attestandosi a 924 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche l’Utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti ha mostrato una solida crescita, raggiungendo 193 milioni di euro, con un aumento del 9%.

I risultati appena approvati con un Utile netto in crescita del +9%, evidenziano una solida crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari rispetto allo scorso anno e ci rendono confidenti di conseguire la guidance nella fascia alta del range con un EBITDA atteso a fine anno pari a 1.250 milioni di euro ed un ratio debito netto/EBITDA di 3,3x. A conferma dell’impegno a perseguire una crescita equilibrata e sostenibile, il CdA ha deliberando la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di EGEA, dando il via al processo che porterà al controllo societario e al consolidamento da gennaio 2025, con un anno di anticipo rispetto alle attese di Piano Industriale. Il consolidamento anticipato consentirà al Gruppo di incrementare di circa 55/60 milioni di euro l’Ebitda atteso nel 2025, confermando l’operazione Egea un grande successo industriale per il Gruppo”, ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di Iren.

Gianluca Bufo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren, ha aggiunto: "La crescita dell’EBITDA del 8% nei primi 9 mesi, certifica i significativi passi in avanti compiuti da Iren nell’execution del Piano Industriale, grazie anche a investimenti tecnici di 560 milioni di euro destinati alla crescita futura. Abbiamo ottenuto traguardi importanti nel solido modello di business tra filiera energetica e business regolati: la produzione idroelettrica, con una previsione di 1,4 TWh a fine anno, ci porta a record storico. La base clienti è cresciuta oltre i 2,3 milioni, con ulteriori 400 mila contratti di servizi e prodotti IrenPlus. Abbiamo raggiunto quasi 500 Comuni con i servizi ambientali e continuiamo a migliorare la qualità dei servizi di distribuzione a beneficio degli abitanti serviti".

In questi nove mesi, abbiamo acquisito 410 persone grazie ad attente politiche di assunzione finalizzate allo sviluppo e all’internalizzazione di attività e ad operazioni inorganiche. La strategia di Iren da sempre orientata a creare valore duraturo per i propri territori si rafforza costantemente promuovendo l’occupazione locale e investendo in sostenibilità. In quest’ottica rientrano tutte le nuove acquisizioni, che ci hanno permesso di crescere significativamente anche in nuove regioni, prima fra tutte la Toscana”, ha concluso Moris Ferretti, vice- Presidente esecutivo del Gruppo Iren.

Il terzo trimestre 2024 si è chiuso per Iren con ricavi consolidati di 4.156,6 milioni di euro, con una leggera contrazione (-10,2%) rispetto ai primi nove mesi del 2023. Questa diminuzione è dovuta principalmente a una riduzione dei prezzi delle commodities, che ha influenzato il segmento energetico per circa 270 milioni di euro, oltre a minori consumi e a effetti climatici, e alla conclusione di attività legate al Superbonus 110%. Nonostante la riduzione dei ricavi, il Margine Operativo Lordo ha continuato a crescere, sostenuto dalla produzione idroelettrica, che ha beneficiato di condizioni climatiche favorevoli e dall’aumento della produzione fotovoltaica. Anche la commercializzazione di energia elettrica ha contribuito positivamente, permettendo un recupero della marginalità grazie all’aumento dei volumi prodotti.

Sul piano finanziario, l’indebitamento netto di Iren al 30 settembre 2024 è pari a 4.107 milioni di euro, con un aumento del 4% rispetto al 31 dicembre 2023. Tuttavia, il flusso di cassa operativo è riuscito a coprire completamente gli investimenti tecnici e finanziari del periodo. Gli investimenti lordi totali ammontano a 671 milioni di euro, un incremento del 12% rispetto al 2023, dei quali 560 milioni destinati a investimenti tecnici e 111 milioni per acquisizioni e progetti strategici, come l’acquisizione del 50% di EGEA e il consolidamento di Siena Ambiente e Acquaenna.

Guardando ai prossimi mesi, Iren prevede di mantenere un trend positivo. Nonostante la fluttuazione dei prezzi energetici e l’impatto dei tassi di interesse, l’azienda continua a investire per il futuro, con una previsione di circa un miliardo di euro di investimenti per il 2024.